PININFARINA ALLA MAHINDRA, LA NOTIZIA E’ UFFICIALE

gabrieleGabriele Mutti

L’indiana Mahindra sta per acquistare il 76 per cento delle azioni della Pininfarina. Mancava solo la firma, che è arrivata nel primo pomeriggio di oggi, a suggellare l’accordo tra il gruppo indiano Mahindra&Mahindra e Pincar, azionista di controllo di Pininfarina, la società italiana attiva nell’automotive design.

Le azioni della società erano state sospese dalle contrattazioni in attesa della nota e dell’incontro stampa del pomeriggio. Le negoziazioni con il più grande produttore indiano di veicoli erano in corso da mesi (le prime indiscrezioni risalgono al marzo di quest’anno) e l’accordo ha portato al passaggio di mano al colosso asiatico dello storico gruppo del Made in Italy fondato a Torino nel 1930.

La Mahindra acquisterà dalla Pincar il 76% del capitale di Pininfarina, al prezzo di 1,10 euro per azione. Successivamente lancerà un’Opa sul titolo in Borsa allo stesso prezzo. Il controvalore complessivo dell’operazione ammonta a circa 25 milioni di euro.

Nella seduta di venerdì il titolo aveva fatto uno scivolone (-9% a 4 euro) per i timori legati alla liquidazione della holding Pincar. La società aveva poi precisato che le trattative con Mahindra andavano avanti. Pininfarina collabora già con Mahindra allo sviluppo dei suoi SUV e ha lavorato, in particolare, sul nuovo modello compatto denominato TUV300.

Con questa vicenda si chiude il cerchio delle carrozzerie italiane: fallita la Bertone (il cui museo è stato recentemente salvato e acquisito dall’ASI), passata al Gruppo Volkswagen l’Italdesign, non rimaneva che la Pininfarina a rappresentare l’ultimo grande carrozziere italiano. Questo è un evidente segno dei tempi: le carrozzerie come si intendevano una volta, che realizzavano auto di lusso per pochi clienti facoltosi e, in epoca più recente, quelle vetture sportive che erano troppo onerose da produrre per i grandi costruttori dati i loro volumi limitati, non hanno più ragione d’essere. Oggi la loro funzione è diventata prevalentemente quella di centri stile e ricerca per quegli stessi costruttori (e per altri, comparsi successivamente sul mercato mondiale) per cui un tempo producevano le auto.

Sull’acquisizione della Pininfarina da parte della Mahindra ritorneremo in modo più dettagliato nei prossimi giorni. Nella foto nella home page accanto al titolo la Modulo, uno dei tanti splendidi prototipi disegnati dalla Pininfarina per la Ferrari.

www.pininfarina.it/

 

 

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