AD AUTO E MOTO D’EPOCA GLI 007 DELLA GUARDIA DI FINANZA!

Dicono che si sono mossi con discrezione, armati di taccuino e macchina fotografica. Ma non erano in questo caso appassionati di auto storiche i ‘personaggi’ che si aggiravano fra i padiglioni di Padova Fiere prendendo nota di targhe e proprietari (molti esponevano un cartello col telefono, quando l’auto era in vendita). Si trattava di uomini della Guardia di Finanza in borghese che stavano facendo alcuni accertamenti sulla provenienza delle auto, le modalità di acquisto e soprattutto il classico controllo incrociato su redditi dichiarati e spese effettivamente sostenute.

Intendiamoci: non è la prima volta che la Guardia di Finanza fa questo tipo di accertamenti, piuttosto comuni nelle più importanti Fiere d’Italia: in questo caso c’è un dato in più a disposizione, costituito dalla targa dell’automobile, tramite la quale è possibile risalire al proprietario del bene posseduto o in vendita.

guardia_di_finanza7Si tratta di indagini a 360 gradi sul flusso di denaro relativo alle auto d’epoca, se si tratta di affari ‘puliti’ e soprattutto se ci sia congruità fra il bene posseduto e le dichiarazioni dei redditi. La grande affluenza (si parla di 90mila persone) nei quattro giorni di Auto e Moto d’Epoca ha indotto molti a lasciare l’auto in sosta dove capitava, per cui i vigili urbani hanno comminato moltissime contravvenzioni: purtroppo lo spazio a disposizione di Padova Fiere è quello che è ed è anche per questo che gli organizzatori stanno studiando di dare vita a una manifestazione analoga che si dovrebbe svolgere a Verona nella primavera del 2015. Inoltre è emerso che alcuni padiglioni presentavano delle infiltrazioni d’acqua, cosa piuttosto fastidiosa sapendo che l’acqua piovana poteva danneggiare auto piuttosto costose…

Ma a parte questi problemi, il blitz’ degli uomini della Guardia di Finanza non è di certo passato inosservato: da tempo le auto storiche sono oggetto, insieme ai loro proprietari, di indagini approfondite: quello di Padova è solo l’episodio più recente al riguardo. E tutto fa pensare che non sarà di certo l’ultimo.

www.gdf.it/

www.autoemotodepoca.com/

 

 

 

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