BOLLO AUTO EX STORICHE: LE NOTIZIE DALLE VARIE REGIONI

Molti visitatori hanno accolto il nostro appello ed hanno iniziato a scriverci consentendo di fare un bilancio su come si stanno comportando le varie Regioni in materia di bollo per le auto “ex storiche”.

Ecco la situazione nelle varie Regioni.

Piemonte: pagamenti sospesi, il consiglio regionale ha deciso di deliberare a favore delle auto ventennali.

Valle d’Aosta: siamo in attesa di notizie.

Lombardia: sul sito della Regione Lombardia oggi si poteva legge quanto segue: gli autoveicoli ed i motoveicoli ultraventennali, ad uso privato destinati esclusivamente al trasporto di persone sono soggetti al pagamento delle tasse automobilistiche regionali di circolazione, in misura fissa, a decorrere dall’anno in cui si compie il ventesimo anno dalla loro costruzione. Salvo prova contraria, si presume che l’anno di costruzione coincida con quello di prima immatricolazione in Italia o all’estero. Sono esclusi i veicoli adibiti ad uso professionale, vale a dire quelli utilizzati nell’esercizio di attività di impresa o di arti e professioni. Gli importi fissi sono: 30,00 euro per le autovetture e 20,00 euro per i motoveicoli. Questo il link di riferimento: http://www.giornaledibrescia.it/blog/blog-di-roberto-manieri/4tempi-auto-e-moto-d-epoca-1.635924/la-regione-lombardia-manterra-le-esenzioni-per-i-veicoli-storici-dai-20-ai-30-anni-1.1949942/

Veneto: nel sito della Regione Veneto viene spiegata dettagliatamente la situazione. L’assessore al bilancio e agli enti locali Roberto Ciambetti, come riferiamo in un altro post,  sta infatti studiando un emendamento in finanziaria per mantenere le agevolazioni bollo auto per i mezzi storici.

Trentino-Alto Adige: il caso di Bolzano è unico e veramente singolare. Le auto di 20 anni senza certificazioni pagano tassa solo se circolano, a misura piena, e solo i trimestri che circolano; le auto di 20 anni con certificazioni, sono esenti se hanno riportato sul libretto la qualità di veicolo storico ex art. 60 Codice della Strada.

http://www.provincia.bz.it/finanze/bollo/quanto-pagare-tassa-auto-veicoli-ultraventennali.asp/

Friuli-Venezia Giulia: siamo in attesa di notizie.

Lazio: sul sito dell’Aci storico è stata pubblicata la legge regionalte che concede agevolazioni anche alle auto ventennali. Questo il link di riferimento: http://www.aci.it/i-servizi/guide-utili/guida-al-bollo-auto/

poi bisogna cliccare sulla regione del Lazio, quindi su “riduzioni ed esenzioni” e “veicoli storici”.

Emilia Romagna: anche l’Emilia Romagna ha già pubblicato un documento sul proprio sito Internet con le regole per il pagamento del bollo auto e moto. Al capitolo “Esenzioni/riduzioni”, vi si legge: “Gli autoveicoli ed i motoveicoli, esclusi quelli adibiti ad uso professionale, di anzianità tra i venti e i trenta anni, classificati d’interesse storico o collezionistico, iscritti in uno dei registri ASI, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI, previsti dall’articolo 60 del decreto legislativo n. 285 del 1992 e dal relativo regolamento attuativo, se posti in circolazione, sono soggetti al pagamento della tassa di circolazione annua per l’importo di € 25,82 (autoveicoli) e € 10,33 (motoveicoli)”. (Leggete un altro post al riguardo: www.contagiriblog.com/emilia-romagna-bollo-ridotto-per-le-auto-storiche-ventennali/

Liguria: aggiornati i pagamenti. Fanno pagare ridotto solo il bollo delle Over 30, le altre devono pagare entro il 31 gennaio il bollo pieno.

Toscana: confermata la riduzione della tassa di possesso come da regolamento regionale sul bollo. Un collezionista toscano ha ricevuto una mail di risposta dall’ufficio del Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, riguardo il pagamento del “bollo” per le auto di età compresa tra i 20 ed i 29 anni. Vi riporto integralmente la email: in buona sostanza anche la Toscana mantiene l’esenzione per i veicoli “ventennali”.
“Ho letto la sua mail e posso dirle che attualmente non è prevista nessuna modifica tariffaria rispetto al 2014. Non posso assicurarle che in futuro la normativa non cambi proprio per tutelare i veri appassionati da coloro che si approfittano di un regime agevolato mantenendo in uso veicoli non certo in condizioni da appassionati o affezionati (come dice lei), ma solo per risparmiare sulla tassa di possesso. Una tassa che, è bene ricordarlo sempre, permette alla Regione di finanziare servizi essenziali come sanità, trasporti e istruzione.
Con i miei più cordiali saluti,
Enrico Rossi”

Umbria: il bollo le ventennali lo pagano per intero. http://www.dottorini.com/auto-e-moto-storiche/

Marche: il comma 666 dell’ art. 1 della legge di stabilità statale n. 190 del 23/12/2014, apportando modifiche all’art.63 della L.342/2000, dispone a partire dal 01/01/2015  l’eliminazione dell’esenzione dal bollo auto per gli autoveicoli e motoveicoli ultraventennali di particolare interesse storico e collezionistico, mentre rimane fermo che i veicoli e i motoveicoli ultratrentennali sono esentati dal bollo ed in caso di utilizzazione sulla pubblica strada, sono assoggettati ad una tassa di circolazione forfettaria annua, se non sono adibiti ad uso professionale. Pertanto dal 01/01/2015 avrà termine il beneficio di tale esenzione ed i contribuenti interessati  saranno tenuti al pagamento del corrispondente importo dovuto della tassa automobilistica regionale.

Coloro che nel mese di gennaio 2015 hanno provveduto al pagamento della Tassa forfettaria di circolazione per il loro veicolo, possono integrare il pagamento entro gennaio con un ulteriore versamento pari alla differenza di importo sul C/C postale n. 9605 intestato alla Regione Marche, indicando la targa e la scadenza. Ogni pagamento integrativo effettuato oltre il mese di gennaio sarà soggetto a sanzioni ed interessi.

Questo il link di riferimento: http://www.tributi.marche.it/Home/tabid/1028/EntryId/237/Novita-esenzione-veicoli-storici.aspx/

Abruzzo, Molise, Calabria: siamo in attesa di notizie.

Campania: una novità del 16 gennaio. “Ho appena depositato in Consiglio regionale una mia proposta di legge che tende a correggere un errore di valutazione compiuto in sede nazionale con l’ultima Legge di Stabilità, con cui si equiparano le auto d’epoca da vent’anni in su a tutte le altre vetture in circolazione, costringendo i possessori di tali vetture di interesse storico e collezionistico al pagamento del bollo auto”. Così Ermanno Russo, consigliere regionale di Forza Italia e assessore all’Urbanistica e al Demanio e Patrimonio, presenta la proposta di legge a sua iniziativa dal titolo “Esenzione bollo auto per i veicoli d’interesse storico o collezionistico”. “La legge consta di un unico articolo e lascia praticamente invariata la disciplina prevista in Regione Campania al 31 dicembre 2014 – spiega Russo – stabilendo che gli autoveicoli ed i motoveicoli, esclusi quelli adibiti ad uso professionale, di anzianità tra i venti e i trenta anni, classificati d’interesse storico o collezionistico ed iscritti nei registri Asi (Automotoclub storico italiano) ed Fmi (Federazione motociclistica italiana), se posti in circolazione, sono soggetti al pagamento della tassa di circolazione annua per l’importo di 31,24 euro (autoveicoli) e 12,50 euro (motoveicoli)”. “Tale provvedimento si rende necessario – conclude il consigliere di Forza Italia – per effetto dell’approvazione della legge 190/2014 (Legge di Stabilità 2015), che abroga i commi 2 e 3 dell’articolo 63 della legge 342/2000, eliminando di fatto l’esenzione per gli autoveicoli e i motoveicoli d’interesse storico o collezionistico dai trent’anni in su e salvaguardando soltanto quelli trentennali”.

Basilicata: la Regione ha detto no alla Legge Renzi e ha accolto le proposte di vari club di auto storiche regionali.

Puglia: la Regione gestisce il servizio tramite ACI e riporta in calce questa nota: la Legge 23 dicembre 2014, n.190  (Legge di stabilità per il 2015) all’art.1 comma 666 ha fatto venir meno l’agevolazione  per i veicoli ultraventennali, pertanto a decorrere dal 2015 questi veicoli sono nuovamente assoggettati al pagamento dell’ordinaria tassa automobilistica, a prescindere dal fatto che il veicolo sia posto o meno in circolazione.

Sicilia: per ora è tutto fermo. La Regione Sicilia è infatti attualmente in esercizio provvisorio.

Sardegna: a livello Regionale non esiste alcuna normativa riguardante le auto storiche di età compresa fra venti e trenta anni, per cui la legge di stabilità è entrata in vigore. Il provvedimento rischia di mettere in crisi i numerosi appassionati e collezionisti isolani nonché l’indotto creato dagli appassionati. Per questo i Consiglieri regionali di Forza Italia Pietro Pittalis, Oscar Cherchi e Antonello Peru chiedono che sia la Regione ad intervenire: “Presenteremo un emendamento in finanziaria per scongiurare i rischi derivanti dal provvedimento adottato dal Governo nazionale. Gli appassionati di veicoli d’epoca danno vita ad un importante indotto: quello relativo ai pezzi di ricambio dei mezzi e quello inerente alle rievocazioni storiche che si tengono in tutta l’Isola in primavera e estate. Indotto che può essere messo a rischio da una pressione fiscale sconsiderata. Per questo stiamo disponendo un emendamento che sgravi i titolari di veicoli storici dal pagamento del bollo”.

Grazie a tutti per la collaborazione dallo staff di Contagiriblog.

Ed ecco un paio di video al riguardo, il primo è tratto dal TG1 Motori, il secondo da Elaborare 4×4 che ringraziamo per la collaborazione.

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