Ad Auto e Moto d’Epoca a Padova sarà possibile ammirare anche alcuni gioielli della collezione del Museo Storico Alfa Romeo. Nello stand della Casa che nacque a Milano sono infatti esposte la P2 Gran Premio (1924) e la 8C 2300 tipo “Le Mans” (1931) oltre a una Giulietta Sprint del 1954 e ad una Alfetta GTV Turbodelta del 1979. La prima portò al debutto il motore a 8 cilindri (è anche la prima Alfa Romeo progettata da Vittorio e la prima Alfa ad aver vinto un titolo mondiale nel 1925 con Brilli-Peri). Le vittorie della P2, che debuttò al Circuito di Cremona nel 1924, hanno contribuito a rendere noto il marchio Alfa Romeo in tutto il mondo, mentre la 8C 2300 tipo “Le Mans” (1931) è diventata una leggenda per le quattro vittorie consecutive – furono riportate dal 1931 al 1934 – alla leggendaria maratona francese su pista, la 24 Ore di Le Mans.
La “8C 2300” (progettata anch’essa da Vittorio Jano) in configurazione “Le Mans” è stata realizzata in 9 esemplari tra il 1931 e il 1933 ed è equipaggiata con un motore a otto cilindri in linea composto da due blocchi da quattro cilindri, alimentato da un compressore a lobi per una potenza massima di 155 cavalli che la spinge fino a 200 km/h. La “8C” ha anche trionfato alla Mille Miglia, alla Targa Florio, alla 24 Ore di Spa-Francorchamps e, nelle versioni “Grand Prix”, in numerosissimi gran premi internazionali.
La Giulietta Sprint, nella foto sotto il titolo (uno dei pochissimi casi al mondo in cui la versione coupé fu presentata prima della berlina, solitamente avviene il contrario) fu presentata nel 1954 al Salone di Parigi e fu subito un grandissimo successo sia sul piano commerciale che su quello sportivo, al punto che la produzione faceva fatica a stare dietro alla domanda.
Quanto all’Alfetta GTV Turbodelta si può considerare l’estrema evoluzione dell’Alfetta GT (poi GTV). Si distingueva esteticamente per una vistosa colorazione sulle fiancate. Fu prodotta in serie limitata alla fine degli Anni 70.
