Milano – La notizia è di quelle che fanno saltare sulla sedia gli appassionati di rally. Il Gruppo Stellantis (di cui fanno parte Peugeot, Citroen, Opel e Fiat) starebbe pensando a un ritorno della Lancia nel mondiale rally, il WRC.
Una scelta meditata – La decisione di un clamoroso ritorno in una specialità di un marchio che ha vinto tanto in passato non è né improvvisa né casuale. Sarebbe frutto di lunghe meditazioni. Con la Ferrari e l’Alfa Romeo impegnate in Formula 1 (e la Ferrari in futuro anche a Le Mans), la Maserati in Formula E e la Peugeot nel WEC (World Endurance Championship), rimarrebbe da coprire solo il “tassello” dei rally. E la Lancia sarebbe il brand ideale.
Una gamma da rivedere – Ovviamente, non sarà facile come bere un bicchiere d’acqua. Prima di tutto perché c’è da vincere la “resistenza” interna della Citroen, uscita da poco dal WRC con la C3 (che gareggia ancora come C3 Rally 2 nel WRC2). Poi perché c’è da pensare a un modello dal quale far derivare la futura Lancia da WRC, dal momento che la gara attuale di questa Casa comprende un solo modello, la Ypsilon, che si vende ancora molto bene ma che inizia ad accusare il peso degli anni.
Un piano strategico – A marzo di quest’anno il Gruppo Stellantis dovrebbe ufficializzare il suo piano strategico a lungo termine. Stando ai “rumors”, alle voci di corridoio, per il marchio Lancia sarebbero in arrivo ben tre nuovi modelli, ponendo fine alla cultura attuale del “monomodello” (oltretutto commercializzato con il marchio Chrysler al di fuori dell’Italia!). Si tratterebbe della nuova generazione della Ypsilon, un crossover del segmento B/C e di una berlina media a due volumi con tecnologie comuni a modelli già in produzione nel Gruppo: DS4, Peugeot 2008 e la recentissima Alfa Romeo Tonale.
Tavares ama i rally – Il manager portoghese Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, è un grande appassionato di rally. Dal 1983 al 1993 ha corso con vari modelli della Renault in ben 38 rally, concludendone una trentina e ritirandosi solamente nei restanti otto. Ma la passione per questa specialità è rimasta talmente viva in lui da indurlo a gareggiare quest’anno nel Rally di Montecarlo Storico con quella Lancia Stratos nei colori Alitalia che qui trionfò per tre anni di fila dal 1975 al 1977, con Darniche a completare il poker nel 1979 con la Stratos nei colori Chardonnet, l’importatore francese delle Lancia.
Tante ricorrenze – Il 2022 del resto è un anno pieno di ricorrenze per la Lancia nei rally: nel 1972, cinquant’anni fa, la piccola Fulvia HF vinse a Montecarlo battendo le Alpine e le Porsche 911; nel 1982 debuttò nel campionato iridato la Lancia 037, che sarebbe stata l’ultima auto a vincerlo con due sole ruote motrici; nel 1992 la Lancia conquistò l’ultimo Mondiale Rally con la Delta HF Integrale Evoluzione. Ora non resta che sognare…
G. M.
