12 MAGGIO 1957, TRAGEDIA ALLA MILLE MIGLIA

mutti-cartoonGabriele Mutti

Il 12 maggio 1957 è l’ultimo giorno di gara della Mille Miglia, la gara di velocità su strada in un’unica tappa da Brescia a Roma e ritorno, con brevi soste per gli equipaggi per rifornirsi e rifocillarsi. Una folle cavalcata che si corre dal 1927 con i bolidi più veloci lanciati a medie impressionanti su strade chiuse al traffico e assiepate di spettatori ai bordi del percorso. Enzo Ferrari l’aveva definita “la corsa più bella del mondo”. In testa alla gara c’è la Ferrari di Piero Taruffi (che poi vincerà) mentre un’altra Ferrari, la numero 531 di un nobile spagnolo, Alfonso de Portago, è lanciata al suo inseguimento. Alfonso de Portago ha al suo fianco il giornalista americano Edmund Nelson.

Nel lungo rettilineo tra Cerlongo e Guidizzolo il dramma che sfocia in tragedia. Le auto più veloci in quel punto toccano i 250 km/h. In vista dell’abitato di Guidizzolo (ma in un tratto che ricade nel territorio comunale di Cavriana), l’improvviso scoppio di un pneumatico fa sbandare la vettura di de Portago che, finita nel fossato a destra, ne fuoriesce saltando l’intera carreggiata e schiantandosi sul ciglio sinistro ove sono assiepati molti spettatori. L’incidente provoca la morte degli occupanti la vettura e di nove spettatori, tra cui cinque bambini, oltre a numerosi feriti. Sul luogo della strage fu successivamente eretto un monumento commemorativo sulla strada statale 236.

In seguito a quella tragedia le corse motoristiche di velocità furono pesantemente limitate sull’intero territorio nazionale. Persino la dodicesima edizione della Milano-Taranto, che si sarebbe dovuta svolgere dieci giorni dopo, fu annullata. Tra le eccezioni, il Gran Premio di Pescara del 1957, che fu mantenuto in quanto facente parte del calendario del campionato mondiale di Formula 1.

La Mille Miglia non si corse più come gara di velocità su strada.

Negli anni dal 1958 al 1961 sono state organizzate tre ulteriori edizioni, caratterizzate da un percorso costituito da lunghe tratte di trasferimento intervallate da brevi tratti di velocità (in genere in salita). Le classifiche erano compilate in base ai tempi spiccati nelle sole prove di velocità. Dal 1977 la Mille Miglia rivive sotto forma di gara di regolarità per auto d’epoca. La partecipazione è limitata alle vetture, prodotte fino al 1957, che avevano partecipato (o risultavano iscritte) alla corsa originale. Il percorso (da Brescia a Roma e ritorno) ricalca, pur nelle sue varianti, quello della gara originale mantenendo costante il punto di partenza/arrivo in Viale Venezia (all’altezza dei giardini del Rebuffone).

www.1000miglia.it/

 

 

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