UFFICIALE: IN FORMULA 1 SALTA MONACO E IL MONDIALE PARTE A GIUGNO

Tanto tuonò che piovve. Dopo Australia, Bahrein, Vietnam e Cina i vertici della Formula 1 hanno deciso di rinviare “a data da destinarsi” anche i GP di Olanda e Spagna mentre Montecarlo (nella foto lo start dell’edizione 2019) ha rinunciato. La stagione dovrebbe iniziare quindi il 7 giugno con il GP dell’Azerbaijan a Baku. Dei 21 GP previsti inizialmente ne rimarrebbero soltanto 14, per ora, “a data certa”. Per gli altri è ancora tutto da decidere, come avevamo anticipato in un altro post nei giorni scorsi. Sicuramente saltano l’Australia e Monaco, che non saranno recuperati. A parte le difficoltà logistiche legate ai viaggi dall’Europa fino al continente australiano, quello di Albert Park è – anche se si trova in un parco – comunque un circuito cittadino.

IL COMUNICATO DELL’AUTOMOBILE CLUB DE MONACO

Oggi l’Automobile Club de Monaco ha diramato il seguente comunicato: “La situazione sanitaria che non può essere prevista, la mancanza di visibilità delle modalità del campionato del mondo FIA 2020 di Formula 1, l’incertezza della partecipazione di tutte le squadre, le conseguenze delle misure adottate dai vari governi, blocco dei confini, difficoltà transfrontaliere ad ottenere l’accesso al Principato di Monaco, la paura che le imprese, involontariamente, non siano in grado di far fronte all’installazione di strutture, alla disponibilità di dipendenti, ai volontari (oltre 1.500) necessari per il suo sviluppo, tutto questo rende la situazione non più oggettivamente gestibile. Di conseguenza, alla luce di questa grave situazione, è con grande tristezza che il Comitato direttivo dell’Automobile Club de Monaco ha deciso di annullare il 12 ° Gran Premio di Monaco Historique (in programma dall’8 al 10 maggio 2020) e il 78 ° Gran Premio di Monaco di Formula 1 valevole per il Campionato mondiale FIA ​​(in programma dal 21 al 24 maggio 2020). A tutti gli spettatori, i partner, i membri dell’organizzazione, il comitato di gestione esprime il suo più profondo rincrescimento e in nessun caso può posticipare questi due eventi”. Va detto che è la prima volta dopo 64 edizioni consecutive che il GP Monaco non fa parte del Mondiale.

INIZIO IN EUROPA

Rimandato anche il GP di Spagna a  Montmelò, in scadenza di contratto e che ha anche altri problemi oltre a quelli relativi alla situazione sanitaria internazionale, la novità più clamorosa legata alla decisione di FIA e FOA di posticipare l’avvio della stagione iridata è proprio la cancellazione di Montecarlo, decisa oggi come abbiamo detto dall’Automobile Club de Monaco. Far partire da Monaco il mondiale sarebbe stato affascinante e avrebbe significato un tuffo nel passato di 40-50 anni, quando dopo l’antipasto di gennaio in Sud Africa (dove si correva in pratica con le monoposto dell’anno precedente) la “vera” stagione della Formula 1 iridata iniziava proprio nelle stradine del Principato. Ma la situazione di Montecarlo è caldissima e rinviare la gara in estate era estremamente problematico. Chiudere le strade di Montecarlo per una settimana abbondante durante la stagione estiva non era immaginabile. E, blasone a parte, va detto che Montecarlo è il solo GP che non paga, l’unico in cui la Formula 1 “non monetizza”: anche per questo è diventato “sacrificabile”.

ESTATE COME DA PROGRAMMA

Si potrebbe partire quindi da Baku, in Azerbaigian, il 7 giugno. Per un paio di mesi il campionato potrebbe proseguire come da programma, con il Canada a Montreal il 14 giugno, la Francia a Le Castellet il 28 giugno, l’Austria a Zeltweg il 5 luglio, la Gran Bretagna il 19 luglio a Silverstone e l’Ungheria a Budapest il 2 agosto, con due sole corse (Francia e Austria) in rapida successione e non troppo distanti fra loro.

IL NODO DI ZANDVOORT

In piena stagione estiva rimane la questione di Zandvoort, dove si potrebbe correre il 26 luglio, salvaguardando lo stop di tre settimane in agosto. E logisticamente sarebbe piuttosto semplice far trasferire i team dall’Inghilterra all’Olanda e da qui all’Ungheria. A meno che non si corra in Olanda il 9 o 16 agosto, anche se diventa difficile trovare alberghi liberi in piena stagione balneare. Poi si proseguirebbe con il Belgio a Spa il 30 agosto, l’Italia a Monza il 6 settembre, Singapore il 20 settembre e la Russia a Sochi il 27 settembre.

CINA, VIETNAM E BAHREIN

A questo punto bisognerebbe trovare date libere per Vietnam, Cina e Bahrein. Decisamente improbabile imporre spostamenti continentali tra Sochi e Suzuka o tra Suzuka e Austin. Più logico spostare tutto più avanti, per cui l’11 ottobre si correrebbe in Giappone a Suzuka, il 25 ottobre negli Stati Uniti (Austin) e il 1° novembre in Messico. A questo punto sarebbe inevitabile spostare il GP del Brasile a San Paolo, anticipandolo al 7 novembre invece del 15, con una sequenza settimanale fra Austin, il Messico e San Paolo, tutte trasferte relativamente vicine fra loro.

QUATTRO GARE A FINE ANNO?

Conseguentemente si potrebbe correre in Cina il 22 novembre, il 29 in Vietnam, il 6 dicembre in Bahrain a Sakhir e chiudere la stagione il 13 dicembre sulla pista di Yas Marina ad Abu Dhabi. Sulla carta sembra facile, ma bisogna fare i conti con i team che saranno impegnati nella progettazione delle monoposto 2021, quando entreranno in vigore i nuovi regolamenti, senza contare la grande incognita legata al Coronavirus. Se sarà sconfitto nel giro di qualche settimana il Circus della Formula 1 potrà iniziare le sue esibizioni. Altrimenti tutto rischierà di saltare in modo ancor più drammatico e definitivo.

ANCHE F2 E F3 NEI GUAI

Ovviamente, con i rinvii della Formula 1, quello del Bahrain e quelli ufficializzati oggi di Spagna e Olanda e con Monaco cancellato, anche la Formula 2 e la Formula 3 devono dare forfeit. “Di conseguenza alla comunicazione sui GP olandese, spagnolo e del Principato – è scritto nel comunicato delle serie minori – sono stati rinviati anche i round di Formula 2 e Formula 3 che avrebbero dovuto tenersi nelle stesse strutture”. I calendari  di F2 e F3 rischiano di diventare molto più complicati della F1 stessa, visto che per esempio non sono in programma corse a Le Castellet… Formula 2 e Formula 3 originariamente prevedevano dei calendari con 12 doppie gare. Una è già slittata in avanti, quella del Bahrain. Un’altra, Montecarlo, è già saltata, e una terza, Montmelò, rischia di fare altrettanto. Mentre per Zandvoort si conta in un recupero ad agosto. Anche in questo caso il calendario di F2 e F3 minaccia di accorciarsi fin troppo.

G. M.

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