PIANETA DONNA: QUALI AUTO SCEGLIERE

di Cristiano Soro

IMG-20150302-WA0005Quante volte ho sentito questa frase: “La decisione finale spetta al Capo”.

Ingenuamente all’inizio pensavo che sopra quel signore 40enne ci fosse il papà a cui dover render conto.

Cominciai ad insospettirmi quando la stessa frase me la disse il signor Francesco che di anni faceva 88, non poteva avere un papà o tantomeno un nonno da cui farsi autorizzare un acquisto…a meno che non fosse Tutankhamon.

Tutto divenne più chiaro, cristallino… Il capo, il boss, o come qualcuno lo chiamava “il sergente di ferro”, era lei… la moglie, come dice qualcuno “l’altra metà”… Altra metà un corno, vogliamo dire meglio i tre quarti?

Chi decide sull’ acquisto della macchina in una famiglia è lei, la moglie , non perché siamo in presenza di mariti smidollati, ma bensì  per paura di ritorsioni.

Allora ci rivolgiamo direttamente a loro, e sapendo di rivolgersi al boss , lo facciamo con cautela e con rispetto, sapendo che con loro si gioca sempre in trasferta.

E per facilitarci la vita raccontiamo le nostre esperienze al riguardo in queste righe, prendendo come campione solo tra categorie di donne.

Tengo a precisar di aver  strappato al responsabile di questo blog, che è un mio carissimo amico (oltre che mio cliente) l’immunità, l’assistenza legale ed un giusto processo nel caso si metta male.

In buona sostanza sono pronto a patteggiare.

Ma veniamo a noi.

Evitando luoghi comuni, mi limiterò ad attingere alla mia esperienza. Parleremo solo di donne che non scelgono un’auto in base ad una esigenza di servizio, ma bensì  spinte da ciò che dice loro il cuore, l’istinto o più semplicemente ciò che sentivano a pelle.

Procediamo con ordine.

L’Imprenditrice – Questa specie femminile non ha un cervello, bensì un’arma di distruzione di massa, quelle che vedete smaltate laccate e attaccate alle braccia e più a sud riposte in splendidi sandali con tacco non sono mani e piedi curatissimi, bensì sensori, anche silenti, inviano impulsi sonar per capire chi hanno di fronte. Le donne imprenditrici girano sempre armate e sono sempre sul chi va là.

Sanno bene cosa vogliono o perlomeno lo credono, e solo in rare occasioni accettano consigli, quando lo fanno sono cosi abili da convincerti che non ne avevano alcun bisogno.

Difficilmente le vedrete a bordo di una berlina tre volumi o di una monovolume, ma più facilmente di una coupé, di una spider, ma soprattutto è il Suv che vivono come se fosse il loro avatar.

È la vettura che fa lo status ? O è chi la guida che fa la differenza?

Risposta: è la vettura!!!

Ho conosciuto molte donne imprenditrici, hanno tutte un comune denominatore. Sono tutte decise… sanno cosa vogliono.

Altra cosa che le accomuna. Scendono tutte alla stessa maniera dalla loro vettura… al ralenty, quasi come se la “carrozza” che le trasporta  non intenda farle scendere, non le vedrete mai scapicollarsi  ma eteree.

renault-47

Una delle ultime Renault 4 prodotte.

Terzo e non ultimo. La loro auto è praticamente sempre linda , come stesse uscendo dal concessionario anche a distanza di anni. Nel risponderle mai tentennare, sempre decisi, anche se non sapete rispondere ad una domanda dite anche una bestialità ma siate convincenti

Altresì vi costerebbe caro.

Veterinaria (e nostalgica Figlia dei fiori) – Nella loro testa c’e come tatuata una sola auto, che ciclicamente richiedono al concessionario di turno, anche se non in produzione da oltre un trentennio.La Renault 4 rossa, sempre quella.

Oggi puntano su auto che devono essere dinamiche capienti. Le vedo bene su delle coloratissime Citroen C4 Cactus molto Parisienne (nella foto accanto al titolo), una altrettanto colorata yankee Jeep Renegade ed una britannica Mini Clubman (non una Countryman).

Questo tipo di cliente ha più bisogno delle altre di un consiglio, lei comprerebbe anche una scatola con un volante e quattro ruote e solo due sedili: solitamente sono spensierate, si ricordano di fare i tagliandi quando sentono un lamento dal motore… che con dei cigolii ti prega di mettere l’olio… ormai ridotto a qualche grammo di catrame. Sono loro che hanno comprato la macchina con gli interni chiari in tinta unita ed ora diventati bordeaux a strisce… merito delle unghie dei gatti e dei ricordini dati dal mal d’auto.

Sono talmente distratte che ho visto delle veterinarie terminare di far partorire un cavallo, prendere i loro ferri salutare fare per salire in auto e andarsene… salendo però sul trattore cingolato… per loro non c’è alcuna differenza… basta che vada.

Sono sempre loro che quando scelgono un nuovo modello, candidamente ti dicono degli optional: “Ma no, cosa serve”, fosse per loro comprerebbero una tenda con ruote e volante, sono fantastiche, a loro è dedicata una sezione speciale dell’agenzia delle entrate, per i pagamenti dei bolli auto… non sanno che esiste, non glielo ha mai detto nessuno.

Architetto – Gli architetti donna sono una specie particolare, sono determinati e al contrario delle veterinarie che seguono automaticamente un istinto, elaborano una strategia, ovvero scientemente scelgono come dimostrare il loro sapere, la loro originalità, la loro fantasia: cosa che le differenzia ad esempio dai razionali colleghi ingegneri.

Sono colte, accidenti! Vogliono avere in ciò che guideranno dei richiami degli studi degli artisti che conoscono e che hanno contribuito a formare e condizionare i loro gusti.

Potremmo vederle arrivare su auto improbabili ma mai volgari, quello che loro scelgono ha sempre un perché e non è mai banale.

Jeep-Wrangler-Renegade-specification

Una Jeep Wrangler Renegade.

La prima donna architetto con cui ebbi a che fare fu la mia professoressa di tecnologia delle costruzioni:   Roberta, fascino da vendere, un maschiaccio. Simpatica e con un sorriso che sbaragliava tutti.

Aveva un Wrangler azzurro, la piu ignorante delle Jeep. Con lei però diventava la più elegante delle ignoranti e sommava fascino a fascino.

Quando andava in Costa Smeralda per seguire dei suoi lavori…  credo abbia fatto girare piu di una roccia per guardarla. Architette di tutto il mondo… abbandonate le classiche Station Wagon… lasciatele agli altri.

Andate su qualcosa che metta in luce il vostro essere. Scegliete una Land Rover Defender corta o lunga che sia… o ancora meglio andate su una bella Wrangler  e coloratela.

Grazie per l’attenzione.

Cristiano Soro

 

 

 

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