MARCO E LE SUE TRE AUTO STORICHE

Continuano ad arrivare i racconti degli appassionati di auto storiche “colpiti” dalla nuova legge che ha alzato da venti a trenta anni l’età minima in cui è un’auto è dichiarata tale. Ecco il testo che ci ha inviato e che pubblichiamo volentieri.

Mi chiamo Marco, raccolgo il vostro invito e vi racconto la mia storia. Possiedo:

1. una Fiat 500 L del 1972, la quale, per fortuna (e per adesso), è fuori dalle grinfie di Renzi e dei suoi brillanti consiglieri;

2. un’Alfa Spider 1.6 del 1986 (nella foto). Su questa, per nove anni ho pagato il bollo ridotto previsto per le “ventenni”. Quest’anno, e solo per quest’anno, tornerò a pagare il bollo pieno, a quanto mi sembra di capire. Mi auguro solo che la differenza di costo vada a finanziare cure oncologiche per il premier e il suo staff;

3. una Porsche 993 del 1994, per la quale, lo scorso anno, avevo cominciato a usufruire della riduzione per le “ventenni”. Si noti che l’ho acquistata, nel 2008, proprio contando sul fatto che di lì a sei anni il bollo sarebbe stato drasticamente ridotto. Ma, come tutti notano in contesti ben più importanti di questo, è impossibile fare una pianificazione degna di questo nome, in Italia, perché la normativa cambia in continuazione. Come si possa chiedere agli imprenditori di investire in un paese in cui le regole sono riviste un mese sì e un mese no, è un mistero perfetto. Ma sto divagando. Per questa terza vettura, comunque, mi sto informando sulle pratiche per immatricolarla in Bulgaria. Mi costerà quanto il bollo di un anno, ma poi avrò la soddisfazione di sottrarmi per sempre alla morsa di questi manigoldi che non sanno fare altro che spillare soldi ai cittadini.

Ultima annotazione: le tre auto sono in perfette condizioni, di carrozzeria e di meccanica. Altro che “catorci” di nessun valore che sfruttano una normativa compiacente…

Molto cordialmente,

Marco

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