LANCIA ASTURA STEADY SPECIAL, INCREDIBILE RESTAURO

La Lancia Astura del 1934 di Ronald ‘Steady’ Barker 1934 è stata presentata dal designer britannico Tony Southgate nello stand della rivista inglese Motor Sport durante Race Retro, svoltosi a Coventry dal 20 al 22 febbraio.
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Tony Southgate scopre la Lancia Astura “Steady Special”.

Finalmente completata dopo un’attenta opera di recupero, un restauro realmente unico nel suo genere, la Lancia Astura roadster è frutto della lunga e paziente trasformazione partendo da una berlina. Il designer e ingegnere britannico Tony Southgate ha personalmente tolto il velo che ricopriva l’auto, svelando lo splendido risultato di un lavoro che è durato quattro anni.

Leggendario giornalista dell’auto, il columnist Ronald “Steady” Barker, purtroppo scomparso il mese scorso, acquistò la Lancia oltre sessanta anni fa e decise di accorciarne il telaio trasformandola in una barchetta.L’attuale proprietario della Lancia è un appassionato di auto d’epoca, Michael Scott, che aveva avviato il complicato processo di ripristino della macchina nel 2011.  “Non è stato facile – dice Michael – qui avevamo una macchina da ristrutturare seguendo dei bozzetti disegnati una sessantina di anni fa, che illustrano come si immaginava che la Lancia dovesse essere.”Competenze tradizionali e tecnologia state-of-the-art sono stati utilizzati da specialisti come Thornley Kelham e progetto è iniziato con il restauro completo, compresi il motore (un V8 3.0 ad angolo stretto interamente in alluminio, restaurato dallo specialista

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Ronald “Steady” Baker, da poco scomparso, durante uno “shake down” della meccanica della sua Lancia Astura barchetta.

Tim Samway), sospensioni, cambio e freni.L’anteriore dell’auto è stato modificato adottando un frontale stile Bugatti; inoltre è stata realizzata una copertura in alluminio della ruota di scorta, mentre i fari hanno lampade Marchal dell’epoca. Infine la griglia del radiatore è stata sapientemente invecchiata ad arte.Ulteriori lavori hanno riguardato ovviamente gli interni in pelle, la strumentazione d’epoca (restaurata con grande cura) il clacson e persino l’adozione di una targa d’epoca con accanto la sigla GB e un distintivo RAC originale; anche il retrovisore è stato restaurato con grande cura.

(Si ringrazia per la collaborazione Angie Voluti, titolare di AV PR)

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