INCIDENTE JULES BIANCHI, LA VERSIONE DELLA FIA

A Sochi la FIA, la Federazione Internazionale dell’Automobile, tramite la voce di Charlie Whiting (nella foto), ha dato la propria versione dei fatti riguardo l’incidente di Bianchi avvenuto meno di una settimana fa a Suzuka, in Giappone.

Da non molto si è conclusa la conferenza stampa FIA, a Sochi, presieduta da Charlie Whiting in merito alla questione dell’incidente di Jules Bianchi di cinque giorni fa. Il direttore delle gare di F1 e ufficiale della FIA ha richiesto l’assenza delle telecamere nella sala conferenze del circuito russo dal momento che ai giornalisti presenti è stato fatto vedere il video dell’incidente basato su immagini non di proprietà della FOM (si tratta di un video delle telecamere a circuito chiuso dell’impianto) e su cui lo stesso Whiting ha dato delle spiegazioni.

Di seguito riportiamo i punti salienti della conferenza stampa. Whiting ha tenuto a precisare in prima istanza che: “Jules Bianchi ha rallentato in regime di bandiere gialle!”

Sulla mancata uscita della vettura di sicurezza: “Non c’è stata subito la safety-car perchè la Sauber era già stata quasi completamente rimossa in quanto era in procinto di essere posizionata oltre le barriere. Ad ogni modo la distanza tra tra la pista e la Sauber uscita poco prima era ampia. Riguardo il trattore, esso è stato fatto uscire sotto la responsabilità della direzione gara ed è sempre stato sotto il suo controllo. Ciònonostante in futuro i mezzi “pesanti” verranno gestiti con cautela estrema!”

Limitatore automatico delle vetture: “Stiamo pensando ad un limitatore che automaticamente riduca la velocità delle vetture in base al pericolo in pista. I contesti in cui verrebbe applicato sono in fase di studio.”

Mancato anticipo dello start della gara: “L’avvio della gara non è stato affatto una delle cause dell’incidente. Il problema dell’eventuale mancanza di luminosità ambientale non ha influito in nessun modo!”

Infine Whiting ha voluto aggiungere una nota su Massa: “Non è vero che Felipe Massa stava urlando in radio al fine di congelare la gara con la safety car. Questa sua richiesta ci è stata pervenuta soltanto una volta. Sono stati alcuni team, invece, che ci hanno fatto manifestato in precedenza le loro preoccupazioni per luce che stava calando.”

www.fia.com

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