Questo è veramente un momento difficile per i team di Formula 1. Stando a un’autorevole rivista specializzata tedesca (Auto Motor und Sport) oltre alla Caterham e alla Marussia, anche la Force India avrebbe rischiato di non potersi presentarsi al GP USA ad Austin, in programma il prossimo fine settimana.
Il team di Vijay Mallya non nuota nell’oro ma non è nemmeno sull’orlo della bancarotta. Per far fronte ai maggiori costi di gestione del team, a quello che è dato sapere, la squadra ha fatto leva sui debiti commerciali, pagando i fornitori al limite del tempo consentito. Tra i fornitori della Force India c’è ovviamente anche la Mercedes, che al team indiano fornisce le power unit e i cambi. Proprio ieri la scuderia indiana ha pagato quanto ancora dovuto per la fornitura delle power unit tedesche, e ha ricevuto il quinto motore e un sesto, da poter utilizzare nel caso vi fossero degli inconvenienti sugli altri esemplari che ha a disposizione. In caso contrario, Hulkenberg e Perez avrebbero dovuto usare una power unit vecchia: però va detto che tutte quelle di cui dispone il team sono ormai a “fine carriera”.
Fino a ieri la Force India non aveva ancora pagato la Casa della Stella a tre punte e quindi non aveva ricevuto la quinta power unit. Da qui la parsimonia della Force India nella gestione dei motori: il team di Vijay Mallya è stato infatti quello che ha utilizzato meno componenti nel corso della stagione, e mentre tante squadre dovranno fare i conti con power unit ormai al limite e possibili penalizzazioni, la Force India non ha alcun problema sotto questo punto di vista. Ma la situazione buona sotto il punto di vista dell’affidabilità è stata dovuta principalmente alla mancanza di una quinta power unit, nel senso che bisognava ‘farsi andar bene’ le altre. Ora però la Force India può presentarsi al GP degli USA con maggiori possibilità di fare bene.
