DA ZANCHE LOTTA PER L’EUROPEO

Dopo il capolavoro di strategia che ha permesso a Lucio Da Zanche di aggiudicarsi il secondo raggruppamento (e il quarto posto assoluto) del Rally dell’Elba, undicesima tappa del Campionato Europeo Rally auto storiche, ora il valtellinese si gioca il titolo continentale in Ungheria, nell’ultima prova in programma in ottobre. Il risultato conquistato nell’isola napoleonica ha così ripagato Da Zanche della tanta sfortuna che solo qualche settimana fa gli aveva compromesso un sicuro risultato positivo all’Alpi Orientali. Così è missione compiuta per il campione di Bormio alla luce di una vittoria fondamentale per le speranze di conquista dell’alloro europeo. Al volante della rossa Porsche 911 RSR (in azione all’Elba nella foto di Anna Pizzinato, riproduzione riservata) preparata dalla Pentacar di Colico e condivisa con il fido navigatore Giulio Oberti, valtellinese pure lui, all’Elba il già due volte tricolore è stato autore di una prova scrupolosa e intelligente con l’occhio esclusivamente rivolto alla bandiera a scacchi e alla classifica continentale. Intenso è stato il duello ingaggiato con Montini, bravo e ottimo uomo squadra, che a sua volta si è rilanciato prepotentemente ai vertici della classifica del CIR storico, approfittando anche dell’incredibile battuta d’arresto di tutti i piloti che lo precedevano in classifica.

Un quarto posto assoluto e primo di raggruppamento che rimette tutto in gioco e prospetta ottime chance di vittoria per il pilota Valtellinese. Ha concluso molto staccato (4°), invece, il leader e rivale diretto nell’Europeo, lo svedese Myrsell, con il quale a questo punto l’emozionante duello finale Lucio lo affronterà nell’ultimo appuntamento della serie continentale, in programma a metà ottobre in Ungheria. Infatti, contando solo i risultati validi, al momento i due contendenti sono appaiati in vetta alla graduatoria di campionato.
In Ungheria quindi imperativo sarà vincere, in virtù degli scarti e dei risultati fin qui ottenuti, il ritiro di entrambi premierebbe lo Svedese e nemmeno un secondo posto sarebbe sufficiente. Non resta che augurare in bocca al lupo a Da Zanche.

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