AUTO STORICHE, UNA NOTIZIA IMPORTANTE

Finalmente una buona notizia per le auto storiche, incluse quelle di età compresa fra 20 e 29 anni: la Commissione tributaria di Torino ha accolto parzialmente il ricorso presentato da un contribuente ASI , con l’intervento della Federazione, che lamentava l’errata decisione della CTP che aveva respinto il suo ricorso con il quale eccepiva l’utilizzo dei coefficienti determinanti il suo reddito in relazione al possesso dei veicoli storici di cui era proprietario applicando quelli utilizzati per i veicoli di uso quotidiano.

La Commissione ha infatti affermato che “le auto d’epoca (cioè di interesse storico e collezionistico, n.d.r.) denotano caratteristiche che le differenziano dalle auto di normale utilizzo e con le limitazioni tali da garantirne un uso sporadico, non possono essere valutate con i valori attribuiti dall’ufficio, applicando le norme, senza tenere in considerazione la particolarità del caso”.

La Commissione ha quindi ritenuto “accoglibile l’appello del contribuente che, collegato all’applicazione del metodo sintetico, impone di considerare la gradazione dei beni compresi nel calcolo che evidenziano una reale manifestazione di capacità contributiva. Tali non possono essere considerate le auto d’epoca iscritte all’Asi”.

L’iscrizione di veicoli storici all’Asi assoggetta questi infatti a restrizioni nell’uso e nella disponibilità perché i veicoli in questione non possono usati liberamente e quindi non possono essere valutati come auto normali: ricordiamo a tale proposito che lo stesso Codice della Strada li considera “veicoli atipici”.

Il Presidente dell’Asi, Avvocato Roberto Loi, nel commentare la notizia, ha scritto nell’ultimo numero del mensile dell’Asi “La Manovella” : “Finalmente si è aperta una breccia nel muro del Fisco, quasi una Porta Pia. Speriamo che la breccia si allarghi e che ‘Roma’ diventi una capitale d’Italia anche per il motorismo storico”.

Intanto il fatto che questo ricorso sia stato accolto costituisce sicuramente un importante precedente per altri automobilisti che si trovino in una situazione analoga alle prese col fisco.

www.asifed.it/

 

 

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