59 ANNI FA MORIVA JAMES DEAN

Il 30 settembre 1955 l’attore James Dean e il suo meccanico Rolf Wutherich partirono dal Competition Motors, dove avevano preparato in mattinata la sua Porsche 550 Spyder (nella foto con James Dean al volante, riproduzione riservata) per una gara automobilistica a Salinas in California. Inizialmente Dean aveva intenzione di posizionare la sua Porsche (che aveva soprannominato ‘little bastard’, piccolo bastardo) nel punto d’incontro a Salinas, dietro la sua nuova station wagon Ford Country Squire del 1955, con a bordo Hickman e il fotografo Sanford H. Roth, che stava realizzando un servizio fotografico su Dean e le sue gare automobilistiche. All’ultimo minuto Dean decise di guidare la Spyder per familiarizzare di più con l’auto. Alle 3.30 del pomeriggio Dean venne multato a Mettler, in California, poiché guidava ad una velocità di 105 km/h in una zona il cui massimo consentito era 89 km/h. L’autista della Ford fu anch’egli multato poiché aveva superato di 32 km/h il limite imposto ai veicoli con rimorchio. Successivamente Dean si fermò a Blackwells Corner, nelle Lost Hills, per fare il pieno di benzina e per incontrarsi con un altro guidatore, Lance Reventlow.

Dopo aver lasciato le Lost Hills, Dean stava guidando verso ovest sulla Route 466, ad est di Cholame, in California, quando, in direzione opposta, una Ford Custom Tudor coupé bianca e nera del 1950 guidata dallo studente ventitreenne Donald Gene Turnupseed (1932-1995) imboccò la Route 41 e s’immise nella corsia di Dean. Le due auto si scontrarono quasi frontalmente. Secondo un articolo del 1º ottobre 2005, apparso sul Los Angeles Times, l’ufficiale Ron Nelson aveva appena terminato la pausa caffè quando si precipitò sulla scena dell’incidente e vide sull’ambulanza James Dean senza sensi e con grandi difficoltà respiratorie. I paramedici nel frattempo si prendevano cura di Wütherich che era stato scaraventato fuori dalla macchina e giaceva sul ciglio della strada. Sopravvisse con una mandibola rotta e altre ferite. Dean fu portato all’Ospedale Paso Robles, dove venne dichiarato morto alle 5.59 dai medici di emergenza presenti nella stanza. Aveva 24 anni. Le sue ultime parole, pronunciate poco prima dell’impatto, quando Wütherich disse a Dean di rallentare, furono «Quel ragazzo dovrà pur fermarsi… Ci vedrà!».

Secondo l’autopsia si ritenne che la testa di Dean abbia colpito la griglia anteriore della macchina del giovane studente. L’impatto ha portato alla rottura del collo di Dean, insieme a multiple fratture (braccia, mascella, gambe), e ad enormi lesioni interne. Probabilmente Dean morì 10 minuti dopo l’incidente. Per anni sono circolate voci su presunte foto di Dean sul punto di morte intrappolato nella sua Porsche. Foto mai pubblicate o circolate.

Contrariamente ai resoconti di eccesso di velocità di Dean, Nelson riferì che «…il relitto e la posizione del corpo di Dean hanno indicato che la sua velocità era probabilmente di 88 km/h». Turnupseed non venne mai citato dalla polizia per l’incidente. Dopo un’intervista per il giornale Tulare Advance Register in cui difendeva la propria posizione, non parlò più pubblicamente dell’incidente e la sua famiglia lo ha anche aiutato proteggendolo dai giornalisti. Donald Gene Turnupseed ha vissuto quasi 40 anni dopo questo incidente prima di morire di cancro ai polmoni nel 1995.

James Dean, mentre finiva di registrare alcune scene de ‘Il gigante’ (il suo ultimo film) apparve in una breve intervista con l’attore Gig Young, in cui invece di dire «La vita che salvate potrebbe essere la vostra», affermava «La vita che salvate potrebbe essere la mia». La morte improvvisa di Dean fece sì che la Warner Bros  non mandò mai in onda l’intervista, la quale è tuttavia disponibile su YouTube e nel 2005 è stata inserita nei contenuti speciali del DVD di ‘Gioventù bruciata’.

L’auto dell’incidente venne utilizzata dal comune di Los Angeles per diffondere gli effetti causati dagli incidenti stradali venendo definita in modo macabro “L’ultima auto sportiva di James Dean”.

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