MODENA CENTO ORE, DAL MUGELLO AL CHIANTI

Modena Cento Ore, diario di bordo.

Venerdì 5 giugno: l’Autodromo Internazionale del Mugello e le vie del Chianti: 15 curve, 5.245 metri di pista, è l’Autodromo internazionale del Mugello E’ uno dei più̀ bei tracciati mondiali dell’alta velocità, una di quelle piste dove il valore del pilota fa la differenza. Le sue origini risalgono a quasi un secolo fa E’ uno dei circuiti più̀ spettacolari, moderni e sicuri del panorama internazionale. Nel 1988 il circuito fu acquistato dalla Ferrari, infatti, grazie ai suoi dislivelli così specifici e così alti, è ideale per i severi collaudi e test di prove per la F.1. La pista si distende per oltre cinquemila metri nei boschi e nel verde e gli spettatori possono “partecipare” alle gare con grande intensità̀ grazie alle numerose tribune naturali dislocate lungo l’intero anello della pista. Il tracciato dell’autodromo è caratterizzato da un rettilineo in salita lungo oltre 1 km, da severi cambi di pendenza e da curve molto veloci, cieche e impegnative, come l’”Arrabbiata 1” e l’”Arrabbiata 2”. Degne di nota anche la Casanova- Savelli, una chicane destra-sinistra in discesa e la curva “San Donato”, la prima del tracciato dove è importante frenare il più̀ tardi possibile. E’ in questo epico circuito che le auto in gara si schierano lungo la griglia di partenza e danno il via a uno spettacolo indimenticabile… L’adrenalina scorre veloce, il rombo dei motori riempi l’aria e le vetture scintillano sotto il sole toscano. Parte la sirena che annuncia il via, l’orologio scandisce i minuti e poi i secondi… è il verde! Sfrecciano i bolidi sul nastro d’asfalto e subito comincia la gara… Sorpassi azzardati e cambi di traiettoria improvvisi, curve veloci e impennate agli stacchi, stridono i freni e si rilanciano i cavalli. Sette i giri di gara per la sezione velocità e quattro per la regolarità. Sul più alto gradino del podio per la gara in circuito al Mugello Circuit domina ancora la classifica competition G/H/I di velocità l’equipaggio numero 36 Denat-Remnant, è in testa alla classifica competition ante 1965 l’equipaggio 1 Walker-Redhouse. Alla testa della regolarità̀ è ancora l’equipaggio 84 Urban-Urban. Si sfilano i caschi e le tute. I concorrenti si rilassano nel trasferimento verso Poggio dei Medici dove si svolge il pranzo. Si commentano le curve e le classifiche, ci si sfida con il ricordo sui sorpassi fatti e tentati, e poi via, verso le prove speciali del pomeriggio. Ci si dirige verso i passi appenninici del Giogo di Scarperia (m. 882) e della Raticosa (m. 968), sulle strade che furono della Mille Miglia storica. Tecnicissime le prove speciali che impegnano gli equipaggi in sfida per i primi gradini del podio di tappa 3. Sono 4 le prove speciali della giornata: Passo del Giogo e Cornacchiaia, entrambe ripetute due volte. Il controllo orario di fine tappa è previsto presso il Barberino Designer Outlet, dove gli equipaggi potranno godere di un po’ di relax prima di rientrare a Firenze e prepararsi per l’attesa ed esclusiva cena di Gala nel Chiostro Grande di Santa Maria Novella.

www.modenacentooreclassic.it/

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