Lewis Hamilton: ancora lui, il favorito numero 1

Lewis Hamilton: ancora lui, il favorito numero 1

Il 26 marzo, data d’inizio del Campionato di Formula 1 2017, si avvicina a grandi passi e le nuove monoposto, figlie di regolamenti ancora tutti da scoprire, hanno già iniziato a scaldare i motori e ad accumulare chilometri nei test pre-stagionali. 20 Gran Premi in programma, 10 scuderie e 20 piloti. Ma la domanda è soltanto una: chi sarà il successore del campione uscente Nico Rosberg ormai ritiratosi? Sarà l’ex compagno di squadra Lewis Hamilton, da tutti considerato il favorito o le Ferrari e le Red Bull insidieranno l’Inglese nella lotta per la conquista del quarto mondiale?

La “nuova” Formula 1, quella delle nuove regole, delle gomme più grandi e delle power unit sempre più potenti, si aprirà con molte facce nuove al paddock. Non vedremo più sfrecciare sulle loro monoposto, oltre al già citato Nico Rosberg, Jenson Button, Esteban Gutiérrez, Felipe Nasr. Assisteremo al debutto di Stroll e Vandoorne e vedremo 5 piloti con tute e auto diverse: Valtteri Bottas, passato dalla Williams alla Mercedes, Kevin Magnussen trasferitosi dalla Renault all’americana Haas, Nico Hulkenberg sbarcato alla Renault, Esteban Ocon promosso in Force India e Pascal Wehrlein passato dalla Manor alla Sauber.

I top team, già trattato l’argomento Bottas, non hanno cambiato niente, confermando gli stessi piloti anche per questa stagione. La Mercedes, campione costruttori per 3 anni consecutivi, ha deciso di puntare sulla voglia di rivincita di Lewis Hamilton, deciso a conquistare il suo quarto titolo mondiale in Formula 1, impresa che lo scorso anno gli è sfuggita per 5 miseri punti. Voglia e capacità tecniche che convincono bookmaker come BetStars, che lo considerano favorito per la vittoria finale, davanti al neo-compagno di squadra Bottas, ai piloti delle Red Bull, Verstappen e Ricciardo e a quelli delle Ferrari, Vettel e Raikkonen. Pronostici, quelli dei bookmaker, rafforzati dall’assenza del campione uscente Nico Rosberg, maggior rivale del pilota inglese nelle ultime stagioni e protagonista, proprio con Hamilton, di una rivalità caratterizzata da molti momenti di tensione anche fuori dai circuiti.

Sarà un Hamilton più tranquillo, quindi, quello che è pronto ad affrontare la nuova stagione? Questa è l’impressione che emerge dalle prime interviste realizzate durante i test invernali che hanno dato un ritratto del pilota inglese, re dei social network e uno dei volti più famosi del circus della Formula 1, molto più rilassato e voglioso di lanciarsi in questa nuova avventura. Come sempre, non sono mancati gli spunti per i magazine di moda e stile con il vice-campione del mondo che si è presentato con un nuovo piercing al naso e con un altro tatuaggio. Passata la pausa invernale tra surf, dune buggy e comparsate alle principali sfilate di moda, Hamilton si appresta a sfidare gli avversari con il solito occhio ben attento ai riflettori e al mondo del web.

Avversari principali che saranno gli stessi dello scorso anno. In prima fila troviamo le Red Bull dell’astro nascente Max Verstappen e del sempre positivo Daniel Ricciardo. La scuderia austriaca, campione costruttori dal 2010 al 2013, è arrivata seconda lo scorso anno, piazzando i suoi due piloti subito alle spalle della coppia Mercedes e vuole tentare la riconquista di un titolo che manca ormai dall’epoca di Vettel. Un passo indietro le Ferrari che, dopo aver sfiorato il mondiale per l’ultima volta con Fernando Alonso, si ripresentano ai nastri di partenza proprio con Vettel e con l’ultimo pilota in grado di portare il Cavallino Rampante sulla vetta mondiale, Kimi Raikkonen. Scottati dalle dichiarazioni del pre-stagione 2016, in cui si erano auto-candidati come contendenti del mondiale rimediando molte brutte figure, i vertici di Maranello hanno deciso di lavorare in inverno senza proclami, concentrandosi sullo sviluppo di una macchina che, a livello di novità e intuizioni aerodinamiche, si propone come una delle più interessanti del lotto. Basteranno queste novità e i buoni riscontri di tempi sul giro secco e affidabilità dei primi test, unite alla voglia di rivincita dei piloti, per riportare le “Rosse” sul trono mondiale?

 

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