IN AUTO A ROMA NELLE ZTL, UN VERO SALASSO

Se con la vostra auto, storica o moderna che sia, volete andare in centro a Roma e nelle zone Ztl (Zone a Traffico Limitato) preparatevi psicologicamente a un vero e proprio salasso. Con una delibera risalente alla scorsa estate il Comune ha infatti rincarato pesantemente le tariffe per accedere alle zone Ztl di Roma: per un anno si deve pagare la bellezza di 216 Euro e per cinque anni servono da 1016 a 1216 Euro! In sostanza il Comune della Capitale sembra intenzionato a ‘fare cassa’ mungendo ulteriormente la ‘mucca’ dell’automobilista già tartassato da balzelli vari (rincaro carburanti, tassa di possesso, assicurazione, manutenzione, costo dei parcheggi e dei posteggi). Come abbiamo riferito di recente in un altro post su questo blog, secondo una recente indagine del Codacons il 25 per cento del reddito di una famiglia serve a mantenere l’auto: una percentuale più alta persino rispetto alle spese alimentari.

Ma se qualcuno pensa che questa manovra del Comune serva ad incentivare i romani ad utilizzare maggiormente il mezzo pubblico, non si faccia troppe illusioni al riguardo. Una recente imchiesta della trasmissione di Rai3, Presa Diretta, ha infatti evidenziato come buona parte dei bus dell’Atac sia sistematicamente ferma per guasti e per manutenzione, una voce quest’ultima resa complicata dalla mancanza di pezzi di ricambio. L’Atac, alle prese con gravi problemi di bilancio, fa infatti fatica a rinnovare il suo parco mezzi, nonostante possa disporre dei contributi dell’Unione Europea.

Buona parte dei mezzi, tra l’altro, sarebbe talmente obsoleta da non rispettare più le norme anti inquinamento. Tutto questo si traduce in una riduzione delle corse, che penalizza soprattutto i collegamenti fra il centro e la periferia. Dall’inchiesta della trasmissione Presa Diretta, ad esempio, è emerso che alcune zone periferiche della città richiedono un tempo medio di attesa alle fermate che va da 30 minuti a un’ora.

Particolarmente disagiati sono i quartieri posti lungo la direttrice che va da Ostia Lido a Roma: sono serviti anche da una ferrovia, ma quasi tutte le stazioni che avrebbero dovuto essere realizzate dove sono sorti nuovi e popolosi quartieri negli ultimi anni, sono ancora ferme allo stato di progetto. E chi deve andare a Roma per lavoro non ha scelta: deve rassegnarsi a lunghe code in auto, code alle quali sono costretti ovviamente anche gli autobus delle linee suburbane.

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