GIORDANO MOZZI SUL CALENDARIO DELLA MILLE MIGLIA

Giordano Mozzi è sul calendario della Mille Miglia 2015 che mercoledì 10 dicembre verrà offerto insieme a una copia del quotidiano “Bresciaoggi”. La foto, tratta dal sito di www.bresciaoggi.it , è stata scattata durante la presentazione avvenuta a Sant’Eufemia al Museo della Mille Miglia. Ecco il testo di Mimmo Varone pubblicato sul sito del quotidiano.

Brescia può a buona ragione essere orgogliosa delle sue industrie, dei suoi musei, dell’arte e dell’agroalimentare. Ma non deve dimenticare che il suo biglietto da visita agli occhi del mondo è la freccia rossa della 1000 Miglia. Un calendario ce lo ricorderà.
Se ogni tanto anche un quotidiano deve alzare lo sguardo oltre la quotidianità della notizia, Bresciaoggi lo fa, e martedì prossimo, 10 dicembre, regalerà a tutti i suoi lettori 12 immagini fascinose. Immagini di altrettante tappe delle automobili mitiche, che dicono delle bellezze dell’Italia e del privilegio di Brescia che per le vie non così tanto imperscrutabili della storia fin dal 1927 ha legato il suo nome alla «corsa più bella del mondo».

È IL MODO GIUSTO per presentarsi ai 146 paesi e ai milioni di stranieri che arriveranno nel Belpaese per l’Expo.
Ieri lo hanno sottolineato il presidente di Aci Brescia Attilio Camozzi, il direttore di Bresciaoggi Maurizio Cattaneo e il presidente di 1000 Miglia srl Roberto Gaburri. Nel luogo più consono: il Museo di Sant’Eufemia, che ha ospitato la presentazione del calendario pensato e voluto da Publiadige, dal Gruppo Athesis, da Bresciaoggi e Brescia.tv.
La corsa che tutti ci invidiano parla del passato ma anche del futuro, e la serata officiata dalla voce del calcio nostrano Ciro Corradini e dal vice caporedattore Marco Bencivenga, ben ha reso l’idea. Nel filmato d’epoca le auto del mito divorano gli sterrati e sfrecciano sugli antichi asfalti. Scorrono le immagini della leggenda senza tempo, nella sala del Museo. Il calendario 2015, con le sue 12 tappe nei borghi e nelle piazze più belle, dicono che la corsa è viva e guarda avanti. Le immagini stavolta sono a colori, le auto le stesse.

IL MESSAGGIO è nell’aria, ed è colto dalla platea che affolla la sala. Hanno voluto esserci, tra i tanti, il prefetto Narcisa Brassesco, i rappresentanti delle Forze dell’ordine, l’assessore regionale Viviana Beccalossi e l’ex presidente della Provincia Daniele Molgora, la consigliera Pari opportunità Annamaria Gandolfi… e pure Giuliano Canè, dieci volte trionfatore della grande corsa, ha voluto essere della partita.

Camozzi incita a marciare insieme per dare al mondo l’immagine che Brescia merita.
«Se tutti sosteniamo il Museo della 100 Miglia in vista di Expo – dice – anche le istituzioni ci accompagneranno». Ricorda che la «Corsa» è la storia stessa dell’automobile, è storia «della tecnica, della modernità e della rivoluzione industriale». Ed è storia di una passione che «ha permesso alla città di farne la passerella più onorevole e rispettata al mondo». E se un quotidiano locale deve aiutare a costruire ciò che una città e un territorio devono trovare nel futuro, «sarebbe un peccato mortale – aggiunge Cattaneo – non sfruttare la 1000 Miglia per promuoversi agli occhi di milioni di stranieri».

Bresciaoggi e Publiadige hanno fatto la loro parte «dimostrando classe nel non riempire il calendario di pubblicità sfacciata», ricorda Camozzi.  E Gaburri sottolinea da «servitore della 1000 Miglia – che a maggio – gli occhi del mondo saranno puntati su di noi».

Appunto quindi in edicola il 10 dicembre.

www.bresciaoggi.it/

 

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