E SE LA NUOVA ALFA ROMEO SI CHIAMASSE GIULIA?

I veli al nuovo modello dell’Alfa Romeo, che potrebbe chiamarsi proprio Giulia, stando a una foto che circolava oggi su Facebook (e che vedete accanto al titolo) saranno tolti domani pomeriggio a partire dalle ore 16 nel corso di un evento che si svolgerà ad Arese per celebrare i 105 anni trascorsi dalla fondazione dell’Alfa Romeo.

La certezza sul nome però si avrà solo in occasione della sua presentazione. Nelle foto apparse nei giorni scorsi su Facebook si è visto un prototipo camuffato ma a quanto pare con sotto la copertura la carrozzeria ormai definitiva.

Giulia ovviamente è un nome che non è stato scelto al caso, visto che si rifà all’erede della Giulietta presentata nel 1962 e poi evoluta in varie versioni e con motori 1300 e 1600. La Giulia – per ora chiamiamola così, anche se non abbiamo ancora la certezza assoluta sul nome – svolgerà comunque un ruolo nelle future strategie commerciali dell’Alfa Romeo e nel rilancio del marchio.

Anche sul piano tecnico ci sono importanti novità. Anzitutto rappresenta il ritorno dell’Alfa Romeo all’impostazione “classica” con motore anteriore e trazione posteriore, esattamente come quella delle rivali che ha nel mirino, a partire dalla BMW Serie 3 in modo particolare.

Stando ai rumors il progetto sarebbe partito da un foglio bianco, sviluppando una nuova piattaforma che verrà poi impiegata anche per altri futuri modelli Alfa Romeo. Importante è anche la strategia che porterà la Giulia a disporre di una gamma motori ad alte prestazioni, nel rispetto di quella che da sempre è la personalità sportiveggiante tipica dei modelli di questa Casa.

Il piano vendite di FCA prevede di portare le vendite dell’Alfa Romeo a livelli molto più elevati (400 mila unità nel 2018, contro le 68 mila del 2014) e in questo ambito un ruolo determinante lo giocheranno da una parte lo stile della vettura e dall’altro la gamma motori, tutti in grado di offrire prestazioni elevate.

Stando alle indiscrezioni, al top della gamma è previsto un V6 3 litri, biturbo, con potenza da 510 CV per la versione super sportiva (che potrebbe chiamarsi GTA o Quadrifoglio). Il motore deriverebbe da quello realizzato dalla Ferrari per le Maserati Quattroporte e Ghibli.

Il motore a benzina d’attacco dovrebbe essere invece  un 4 cilindri due litri turbo proposto con tre livelli di potenza: 180, 250 e 350 CV. Quanto ai turbodiesel, programmato un 3 litriprodotto dalla VM, con doppio turbocompressore, nuova testata a 4 valvole per cilindro e potenza di 340 CV. Dovrebbe fare parte della gamma anche una versione specifica del recente 4 cilindri 2.2 già visto su alcuni modelli della gamma Jeep e con potenze comprese fra 135 e 210 CV. La produzione della nuova berlina di gamma medio-alta dovrebbe iniziare entro la fine dell’anno nella fabbrica di Cassino con avvio alle vendite fra marzo e aprile del 2016.

www.alfaromeo.it/

 

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