EICMA 2015, TIENE BANCO IL SALONE DELLE DUE RUOTE

Molte le novità esposte all’Eicma 2015, il Salone di moto e bici ospitato come di consueto a Rho Fiera Milano. Per tutta la durata della manifestazione, con la giornata di martedì riservata alla stampa, quelle di mercoledì e giovedì per stampa ed operatori e da venerdì a domenica quelle per il pubblico, c’è stata una grande affluenza, largamente superiore alle aspettative. Ecco una sintesi di alcune delle novità più importanti.

Parlando di moto classiche, la Ducati ha presentato la nuova edizione della Scrambler in cilindrata 400;  Triumph Italia è arrivata all’Eicma con la famiglia Bonneville totalmente rivista e ampliata, presentando cinque modelli e due nuove motorizzazioni.

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La nuova BMW R310G è prodotta in India.

Arriva invece dall’India la BMW G310R, una 310 cc perfetta in Italia per i neopatentati A2, quelli che devono rientrare nel limite dei 48 CV. È costruita in India, ha un motore molto parco da 34 CV ed è omologata Euro 4. Il prezzo non è ancora stato dichiarato ma la produzione inizierà a metà 2016.

Honda Africa Twin: nella rinata “Regina del deserto” in vendita a 12.400 euro il peso non supera i 200 kg, il motore ha la potenza giusta (95 kg) e la ciclistica è davvero da fuoristrada. Con i cerchi a raggi, la ruota anteriore da 21 pollici, la posteriore da 18 e delle belle sospensioni regolabili, la Honda Africa Twin è pronta ad andare ovunque.

Moto Guzzi V9: a Mandello Lario hanno creato un motore ex-novo (850) e ci hanno costruito intorno una moto

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Bobber, una versione della Moto Guzzi V9.

bella da guardare e probabilmente anche da guidare. Con due versioni ben distinte, Bobber e Roamer, può soddisfare varie categorie di utenti con un prezzo che dovrebbe rimanere entro i 10.000 euro, potrebbe diventare la seconda Moto Guzzi a fare dei numeri interessanti sul mercato, dopo la V7 che però da sola non basta per rilanciare lo storico marchio italiano.

MV Agusta Brutale 800: quando nel 2001 uscì la prima Brutale 750 se ne parlò per mesi interi e quando nel 2012 arrivò la nuova tre clindri con albero controrotante, pure. Poche moto possono definirsi belle a aggressive come lei e la nuova 800 non fa eccezione. È cambiata completamente pur mantenendo uno stile riconoscibile, ma oltre al design è una sportiva vera, tutta da guidare. Di serie, infatti, ci sono il cambio elettronico, la frizione antisaltellamento e la nuova piattaforma di gestione motore, il quale perde 9 CV a vantaggio della migliore distribuzione della coppia.

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Due cilindrate per il nuovo Piaggio Medley.

Piaggio Medley: a Pontedera il know-how negli scooter di certo non manca e così, insieme al nuovo Liberty, Piaggio presenta a Eicma uno scooter inedito, che si posiziona tra quest’ultimo e il più grande Beverly. Si chiama Medley, è disponibile nelle due classiche cilindrate 125 e 150 cc e pesa solo 135 kg. Nonostante le ruote alte, poi, ha un vano sottosella che contiene due caschi integrali, mentre i nuovi motori iGet hanno anche lo Start e Stop.

Quadro

Il Quadro con un capiente rimorchio.

Quadro: proprio un anno fa questa azienda svizzera  presentava a EICMA 2014 il Quadro4, un quattro ruote che si guida anche con la patente B e unisce la praticità di uno scooter alla sicurezza delle quattro ruote. Quest’anno ha esposto un’evoluzione “muscolosa” di questo modello. Il motore monocilindrico raddoppia in cilindrata, passando dai 346 cm del Quadro4 a 630 cm, mentre vengono adottate delle sospensioni “intelligenti”, permettendo così allo scooter di adattarsi all’istante al tipo di percorso. Come per il modello base, anche qui le ruote motrici sono quelle posteriori, ma qui c’è anche la retromarcia. Esposta anche una curiosa versione dotata di rimorchietto monoruota in grado ospitare un bauletto e ben due borse rigide laterali. In sostanza una versione pensata all’occorrenza per i grandi radi. Il prezzo del Quadro stradale è stato fissato in 10.450 euro chiavi in mano.

Suzuki SV650: sei anni fa si era presa una pausa di riflessione, lasciando spazio alla Gladius che però non è mai stata apprezzata dal mercato. Ora la SV650 ritorna, sperando di replicare il successo dei modelli precedenti. La formula è sempre la stessa: un motore facile ma gustoso e brillante (76 CV), un peso gestibile da tutti (195 kg) e uno stile senza tempo. Il faro tondo e le linee affilate creano un design equilibrato e piacevole, ma molto del successo di questa moto dipenderà dal prezzo, che però ancora non è stato ufficializzato.

Yamaha XSR 900: dopo la XSR 700 arriva anche le 900 e le due cilindrate sono “casualmente” le stesse delle MT-07 eMT09. Motore, telaio e ciclistica, infatti, sono praticamente identici, ma per il resto cambia tutto. La XSR 900 si propone come Sport Heritage, con uno stile che richiama dritto agli anni Settanta e la colorazione giallo-nero che è quella ufficiale del team Yamaha USA, per il quale correva il mitico Kenny Roberts. Costa 9.480 euro, ha un 3 cilindri 847 cc da 115 CV e potrebbe essere, in termini di mercato, una scommessa già vinta.

Yamaha MT-10: questa è una di quelle moto il cui stile divide nettamente: o si ama o si odia. La scheda tecnica è di tutto rispetto, sebbene Yamaha non abbia dichiarato la potenza, mentre il cruise control attivo nelle ultime tre marce (ma solo fino a 180 km/h), la accredita anche come moto da trasferimenti veloci. Il prezzo è ancora ignoto, ma si spera che, al momento di deciderlo, la renda competitiva nel suo segmento di mercato.

Nella foto accanto al titolo uno scooter della Kymco che chissà perché attirava l’attenzione di tutti…

(Si ringrazia Il fatto quotidiano per la collaborazione)

www.eicma.it/

 

 

 

 

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