COME SCEGLIERE LA PROSSIMA AUTO

Mai come in questi tempi è grande l’incertezza per chi deve cambiare l’automobile. L’offerta di mercato è vastissima fra auto a benzina, benzina e gpl, benzina e metano, Diesel e ibride, che sono di tre tipi: Full (con le batterie che vengono ricaricate in rilascio dal motore a benzina), Plug-In (con presa di corrente che consente di ricaricare le batteria durante le soste) ed Elettriche (che funzionano solo a batterie ricaricabili anch’esse con la spina).

Dove ricaricare – Se state pensando di acquistare un’auto elettrica, prima di tutto dovete controllare quante sono e dove sono le colonnine elettriche di ricarica, in modo da poter pianificare con tutti i vostri spostamenti. Non c’è niente di peggio che ritrovarsi alla ricerca di una colonnina con le batterie che si stanno esaurendo.

Budget elevati – Nonostante gli attuali incentivi, acquistare un’auto elettrica richiede un budget di spesa decisamente superiore rispetto a una vettura tradizionale. Una Citroen E-Berlingo costa 35.950 euro senza incentivi. Molto più accessibile la Dacia Spring a 21.450 euro. Una Fiat Nuova 500 Elettrica costa 29.950 euro. 

Ibride Full – Qui si risparmia qualcosa rispetto alle elettriche. Per una Fiat Panda si parte da 15.400 euro, mentre servono 26.800 euro per una Fiat Tipo a 5 porte. Una Ford Festa 1.0 Hybrid Titanium si porta via a 23.750 euro.

Ibride Plug-In – Consigliabili solo a chi ha un box con presa di corrente per cui può sfruttare la notte e soste piuttosto lunghe per far ricaricare le batterie. In ogni caso non sono auto, al pari delle elettriche, fatte per chi deve effettuare lunghe percorrenze. Anche perché i tempi di ricarica durante un viaggio sono piuttosto lunghi e bisogna sperare di non trovare code all’area di servizio… E il prezzo d’acquisto è elevato: per una Peugeot 308 servono 39.950 euro.

Quale utilizzo – L’auto elettrica va bene per chi fa sempre gli stessi percorsi nell’ambito urbano o si sposta, ad esempio, da Trezzano a Gaggiano e viceversa. Bisogna però fare attenzione: ogni sconfinamento dal percorso abituale rischia di fare precipitare l’autonomia delle batterie e se si resta per strada con un’elettrica l’unica alternativa è il carro attrezzi. 

I benefici – Le auto elettriche però non sono solo foriere di problemi. Se si può ricaricarle nel box di casa si spende molto meno rispetto alle colonnine esterne. In Lombardia le elettriche godono a vita dell’esenzione del pagamento del bollo e molte amministrazioni locali riconoscono alle auto elettriche il diritto ad entrare gratuitamente nelle zone a traffico limitato e a parcheggiare tra le strisce blu.

Diesel in declino – L’ostilità dei politici verso i motori a gasolio ha decretato restrizioni più severe verso questo tipo di motori che in realtà allo stato attuale dell’arte inquinano pochissimo. Molte Case hanno infatti optato per una sospensione dello sviluppo tecnologico di questi propulsori.

Metano carissimo – Se in passato il gas naturale presentava limiti legati alla sua distribuzione, capillare solo in alcune Regioni (in media una pompa ogni quattro di Gpl), oggi l’ostacolo più grande è legato al prezzo alla pompa, che si è innalzato a quote così elevate da rendere oggi praticamente sconsigliabile l’acquisto di una vettura a metano. Va meglio al Gpl, anche se a causa del ridotto potere calorifico del gas liquido i consumi aumentano del 30% circa rispetto a quando si va a benzina (però il prezzo alla pompa è molto più conveniente rispetto alla Super).

Meditate, gente, meditate – Come avrete potuto intuire, sono molte le valutazioni da fare prima di procedere all’acquisto. Visitate più di una concessionaria e se potete chiedete a quale parente, conoscente o amico che possiede già l’auto che vi interessa. Potrà fornirvi informazioni preziose.

G. M.

Add a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.