LA CATERHAM F1 SALTA DUE GRAN PREMI

La Catehram F1 ha deciso di non schierarsi ai due GP di Austin e del Brasile. Se tutto va bene, la Caterham F1 rientrerà all’ultimo GP della stagione in programma ad Abu Dhabi. Quindi dovrebbero essere 20 le monoposto schierate ad Austin, anche se potrebbero essere 19 se la Marussia continuerà a schierare una sola monoposto in seguito all’incidente di Jules Bianchi al GP del Giappone o addirittura 18 se anche il team sovietico riterrà di saltare un GP (però dopo la rinuncia della Caterham F1 appare piuttosto improbabile che Ecclestone accetti una seconda deroga). Il tentativo estremo fatto in extremis dalla Engavest e da Colin Kolles, che hanno affidato la gestione del team all’amministratore Finbarr O’Connell, a quanto pare non è bastato a fare in modo che la Caterham F1 possa essere presente al GP degli USA in programma nel primo fine settimana di novembre ad Austin.

Nel pomeriggio di ieri è stato infatti diffuso un comunicato che spiega che la squadra ha ottenuto da Bernie Ecclestone una deroga per saltare il GP degli Stati Uniti e quello delBrasile e lavorare per costruire il suo futuro, magari trovando un nuovo acquirente che possa far tornare tutto alla normalità a partire da Abu Dhabi.

Ecco il comunicato del Caterham F1 team: “In una conversazione telefonica avvenuta oggi tra Finbarr O’Connell e Bernie Ecclestone, Mr Ecclestone ha accettato di dare il supporto al desiderio degli amministratori di vendere la squadra di Formula 1 ad una compagnia che abbia la solidità finanziaria necessaria a garantirle un futuro. Per questo Ecclestone ha acconsentito a dare alla Caterham F1 una deroga per saltare il Gp degli Stati Uniti e quello del Brasile se necessario, ma spera che presto ci possa essere un nuovo proprietario che sia nella posizione di far correre nuovamente la squadra al Gp di Abu Dhabi“.

All’interno della nota, O’Connell si è detto soddisfatto dell’esito della chiacchierata con Ecclestone: “Crediamo che questa posizione ci dia molte più possibilità di raggiungere una conclusione migliore per la squadra ed i suoi creditori. Anche se questo è un passo avanti importanti, che può rendere tutto il pacchetto più appetibile per la vendita, al momento non è necessario che lo staff della 1MRT faccia ritorno alla factory di Leafield, almeno fino a quando non sarà avvenuta la vendita. Questa è una situazione difficile, ma non dipende da noi. Siamo rammaricati per tutto i dipendenti della 1MRT, ma stiamo cercando di fare il massimo per i creditori e tutte le parti interessate“.

www.caterhamf1.com/

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