Ecco la situazione delle varie Regioni per le auto storiche ventennali rispetto alla Legge di stabilità.
Abruzzo, Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Molise, Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta
Pagano il bollo pieno, recepita la legge di stabilità.
Basilicata
Pagano il bollo tramite una tassa regionale di possesso con frazionamento annuale: 50 euro fino fino a 1000 cc, 100 euro fino 2000 cc e 200 euro oltre 2000 cc. La norma indicata vale però solo per i veicoli iscritti ASI e FMI.
Campania
Sul sito della Regione viene riportato che le auto da 20 a 29 anni mantengono il beneficio con tariffe agevolate pari a 31,24 euro per le auto e 12,50 euro per le moto. Invece sul sito Aci è indicato che le auto da 20 a 29 anni devono pagare il bollo pieno. Come si vede, situazione ancora da chiarire.
Emilia-Romagna
Le auto pagano il bollo con tariffa agevolata: 25,82 euro per le auto e 10,33 per le moto. La norma vale per i veicoli iscritti ai registri di cui all’art. 60 del Codice della Strada.
Liguria
Approvato all’unanimità l’Ordine del Giorno promosso dai consiglieri regionali Marco Melgrati e Angelo Barbero e sottoscritto anche da Marco Scajola, sulla decisione da parte del Governo di aumentare il bollo auto per le auto e moto d’epoca. Spiegano Melgrati, Barbero e Scajola: “Con il documento impegniamo la Giunta regionale a farsi parte attiva per evitare che a seguito del cambio della normativa sull’esenzione della tassazione sulle autovetture e moto d’epoca i proprietari siano costretti alla demolizione dei veicoli in questione.
“Abbiamo deciso – continuano i tre esponenti del centro destra – di presentare questo documento a seguito delle dichiarazioni apparse sulla stampa locale con le quali la Giunta regionale aveva affermato avrebbe portato all’attenzione del Governo nazionale il problema grave dell’aumento considerevole della tassa di circolazione per i veicoli d’epoca. Vogliamo un impegno concreto da parte dell’amministrazione regionale visto che parliamo di un settore caratterizzato anche da un importante indotto produttivo fatto di piccoli imprenditori, ad esempio meccanici, carrozzieri, che sono piccoli artigiani i quali ruotano intorno alla gestione di questi mezzi storici e va salvaguardato”.
“Stiamo parlando di un patrimonio che non possiamo rischiare di perdere perché questi veicoli rappresentano la nostra tradizione culturale: l’Italia era tra i più importanti produttori di veicoli, e i veicoli d’epoca sono l’immagine visiva e concreta del design italiano nel mondo. Anche se siamo in ritardo, il pagamento della tassa di circolazione doveva effettuarsi entro il 31 di gennaio, siamo ancora in tempo per seguire con pervicacia e attenzione questa questione. La Giunta deve attivarsi per trovare una soluzione così come hanno fatto altre Regioni, vedi la Lombardia e la Toscana, ad esempio. Non si capisce perché è legittimo che alcuni cittadini possano pagare meno di altri solo perché abitano in una Regione piuttosto che in un’altra”, concludono Melgrati, Barbero e Scajola.
Lombardia
La Regione ha comunicato che manterrà la tariffazione agevolata per le auto ultraventennali: 30 euro per le auto e 20 per le moto. Inoltre sono esenti dal pagamento le vetture di interesse storico che risultano iscritte nei registri degli Automotoclub Storico Italiano, Storico Lancia, italiano Fiat e italiano Alfa Romeo.
Marche
Per ora non viene applicata la Legge di Stabilità.
Piemonte
La Regione ha comunicato che manterrà la tariffazione agevolata per le auto ultraventennali , pari a 30 euro e a 20 per le moto. Inoltre sono esenti dal pagamento le vetture di interesse storico che risultano iscritte nei registri degli Automotoclub Storico Italiano, Storico Lancia, italiano Fiat e italiano Alfa Romeo. Oltre ai registri di cui all’art. 60 Codice della Strada, la Regione riconosce altri enti (come il RIVS e altri club locali indicati qui: http://www.regionepiemonte.it/tributi/dwd/elencoCentriCertificazVeicoliStorici.pdf ) per l’emissione di certificazioni di storicità valide ai fini fiscali.
Provincia Autonoma di Bolzano
La tassa di possesso è stata trasformata in tassa di circolazione trimestrale. La tariffa rimane la stessa di quella di possesso (calcolata in base ai kW) ma si è tenuti al pagamento solo per i trimestri in cui l’auto effettivamente circola.
Provincia Autonoma di Trento
Pagano il bollo pieno, recepita la legge di stabilità.
Sicilia
“Il parco motoristico siciliano di interesse storico deve essere salvaguardato. Imporre il pagamento della tassa di proprietà così come previsto dalla norma della finanziaria nazionale che di fatto abolisce i benefici previsti per le auto storiche con un’età di immatricolazione compresa tra i 20 ed i 29 anni, danneggerebbe i tanti collezionisti siciliani”. Lo dicono il presidente del gruppo PD all’Ars (Assemblea della Regione Sicilia) Baldo Gucciardi e la parlamentare Marika Cirone.
“L’articolo 17 dello Statuto siciliano – ricorda Marika Cirone – riconosce una potestà legislativa su comunicazioni e trasporti che potrebbe dare alla nostra regione la possibilità di non recepire la norma nazionale. Oggi in seconda commissione sono stati sentiti i rappresentanti del Coordinamento spontaneo tra club federati Asi e le associazioni di motorismo storico siciliane. I componenti della commissione – spiega – sono statati concordi sulla necessità della salvaguardia del parco motoristico di interesse storico siciliano ed hanno deciso di proporre entro l’esercizio finanziario 2015 una norma che regolamenti la materia. Il prossimo passo – conclude la parlamentare Pd – sarà la presentazione di un ddl che tratti nello specifico tutte le problematiche del settore motoristico storico”.
La Sicilia, che è Regione a Statuto Speciale, è in una fase di stallo ma la tanta passione che si prova nell’isola per le auto e le moto storiche è ben nota. Un Coordinamento spontaneo fra i vari Club siciliani di auto storiche è stato il vero motore dell’iniziativa.
Toscana
Tutti i veicoli ultraventennali pagano una tassa di possesso forfettaria (63 euro per le auto e 26,25 euro per le moto)e non è richiesta l’iscrizione ad alcun registro.
Veneto
Il 23 Febbraio p.v. nella riunione di chiusura del Bilancio della Regione verrà discusso il tributo per i veicoli dai 20 ai 29 anni (Art 63 della legge 342/2000). Ne sapremo di più a breve, forse con qualche sorpresa.
(Si ringraziano la redazione de “La Manovella”, rivista ufficiale dell’Asi e soprattutto il RIVS, Registro Italiano Veicoli Storici di Padova, per la collaborazione).