50 ANNI FA VENIVA PRODOTTA LA PRIMA VOLKSWAGEN GOLF

Numero 1 in Europa: la Golf è la Volkswagen di maggior successo e l’auto europea più venduta dall’invenzione dell’automobile
Finora sono stati prodotti 37 milioni di esemplari: ogni giorno negli ultimi 50 anni, più di 2.000 persone in tutto il mondo hanno scelto una nuova Golf.
Garanzia di posti di lavoro: 20 milioni di Golf costruite finora sono state prodotte nello stabilimento di Wolfsburg. Nel corso degli anni, otto generazioni della Golf sono state prodotte in otto paesi in tutto il mondo.
Sempre rivolta al futuro: importante aggiornamento tecnologico per l’anniversario con propulsori ibridi plug-in con autonomia completamente elettrica di oltre 100 km e controllo vocale ChatGPT con intelligenza artificiale.
Il 29 marzo di esattamente 50 anni fa, Volkswagen ha iniziato la produzione in serie della Golf a Wolfsburg. Nessuno sapeva quel giorno di marzo che questa compatta, erede del leggendario Maggiolino, sarebbe diventata l’auto Volkswagen di maggior successo e l’auto europea più venduta di tutti i tempi.
I primi esemplari della nuova Golf furono esposti nei Concessionari nel luglio del 1974. Laddove il Maggiolino e i motori posteriori avevano dominato la scena per molti decenni, ora finalmente iniziava una nuova era: quella del motore trasversale montato anteriormente. Volkswagen aveva già avviato questa transizione poco prima con la Scirocco e la Passat. Con la Golf,
anche la classe dai volumi più elevati utilizzava questa nuova tecnologia.
Erede del leggendario Maggiolino prodotto in più di 21,5 milioni di esemplari, la Golf sviluppata da Giorgetto Giugiaro e Volkswagen Design doveva essere all’altezza delle aspettative per continuare la storia di successo dell’auto.
I Clienti rimasero così colpiti dalla moderna configurazione della propulsione, dagli interni versatili e dal nuovo design, che la Golf aveva già raggiunto il traguardo del milione di unità nell’ottobre 1976.
Il principio Golf. Nel 1974, Volkswagen scrisse quanto segue a proposito del nuovo modello dotato di ampio portellone posteriore: “La Golf offre il massimo dello spazio e della sicurezza. È orientata senza compromessi alla praticità. La linea di cintura bassa offre al guidatore una chiara visione d’insieme, mentre il cofano inclinato assicura che la strada davanti alla vettura sia visibile. Il lunotto posteriore si estende verso il basso, rendendo la retromarcia molto più semplice”. Tutto questo vale ancora oggi per ogni Golf mai costruita.
Fin dall’inizio, anche lo stabilimento Volkswagen di Wolfsburg e i suoi dipendenti hanno beneficiato del successo del lancio della Golf I. Ad oggi, solo a Wolfsburg sono state costruite più di 20 milioni di Golf. I 17 milioni di Golf costruite finora al di fuori di Wolfsburg sono state prodotte in altri stabilimenti tedeschi, oltre che in Belgio, Brasile, Cina, Malesia, Messico, Slovacchia e Sud Africa. Anche in questo senso, la Golf è un’auto mondiale. Tuttavia, le sue tecnologie sono sempre state esempi tipici dell’avanzata ingegneria tedesca.
Golf I – Un riflesso del progresso. Come tutte le successive generazioni di Golf, anche la prima generazione fu un riflesso dello stato dell’arte tecnico e delle tendenze automobilistiche del momento. E questo non valeva solo per l’ingegnoso uso dello spazio per l’epoca e per la trazione anteriore. Con la prima Golf GTI (1976), Volkswagen ha dato il via allo sviluppo dinamico della classe delle compatte. La Golf D (1976) e la successiva Golf GTD (1982) hanno assicurato la svolta del diesel nel segmento delle compatte. Nel 1979, Volkswagen lanciò la Golf Cabriolet, per un certo periodo l’auto cabrio più venduta al mondo. È stata una boccata d’aria fresca per questa classe di veicoli, che era già nota da tempo come classe Golf. Fino al 1983 furono venduti in tutti i continenti un totale di 6,9 milioni di unità della prima generazione della Golf, comprese tutte le derivate: la Golf I si dimostrò così una degna erede del Maggiolino.
Golf II – La pietra miliare. L’attuale Capo Designer Volkswagen, Andreas Mindt, riassume così il momento più importante nella storia della Golf: “È stato il passaggio dalla Golf I alla Golf II. L’allora capo progettista di Volkswagen, Herbert Schäfer, fece la cosa giusta. Modernizzò la seconda Golf, ma mantenne il DNA della prima generazione. Questo ponte è estremamente importante per la storia del Golf. La Golf è sempre rimasta un ulteriore sviluppo del modello originale. Questa è la particolarità della Golf, e il merito è di Herbert Schäfer”. Tecnologie come il catalizzatore, l’ABS e la trazione integrale hanno fatto il loro debutto nella Golf II. Tra il 1983 e il 1991 sono state costruite 6,3 milioni di Golf II.
Golf III – La sicurezza prima di tutto. A partire dall’agosto 1991, Volkswagen ha dato il via a una nuova era della sicurezza con la Golf III. Questa è stata la prima generazione disponibile con airbag frontali dal 1992 e i grandi progressi nel campo della progettazione della carrozzeria hanno portato anche a miglioramenti significativi nella protezione in caso d’impatto. Altre pietre miliari sono associate alla Golf III, che è stata costruita in 4,8 milioni di esemplari fino al 1997: ad esempio, il primo motore a sei cilindri (VR6), il primo sistema di controllo della velocità di crociera e i primi airbag laterali. Per la prima volta, la Golf era disponibile anche come modello station wagon.
Golf IV – L’icona di stile. La Golf IV, presentata nel 1997, è oggi considerata un’icona di stile: senza dubbio anche per il fatto che, grazie alle sue linee nitide e al design netto del montante C, ha saputo creare un richiamo diretto con l’estetica della Golf I del 1974. Con la Golf IV, Volkswagen ha raggiunto un nuovo standard di qualità all’interno del segmento. Parallelamente, il debutto dell’ESP ha dato un ulteriore contributo a rendere la sicurezza a portata di tutti. Nel 2002, sulla base della quarta generazione, Volkswagen presenta anche la Golf più sportiva di sempre: la R32 con una velocità massima di 250 km/h. Nel 2003, questa è stata la prima Volkswagen a montare un cambio a doppia frizione DSG. La Golf IV è stata sostituita nello stesso anno dopo 4,9 milioni di unità costruite.
Golf V – Limiti di classe aboliti. Con il suo eccezionale comfort, la quinta Golf (lanciata nel 2003) era più avanzata rispetto a molte concorrenti della classe medio-alta. Lo stesso valeva per la qualità. Un valore che sottolineava la stabilità della scocca saldata al laser era l’aumento del 35% della rigidità torsionale. Per la prima volta erano presenti anche fino a otto airbag. Inoltre, la Golf V, che fino al 2008 venne costruita in 3,4 milioni di esemplari, impressionava con una nuova sospensione posteriore a quattro bracci, fari bi-xeno e il primo cambio DSG a 7 rapporti.
Golf VI – Classe compatta high-tech. Per la fine di luglio 2012, in soli quattro anni erano state prodotte altre 3,6 milioni di Golf sulla base della sesta generazione introdotta nel 2008. E ancora una volta la sicurezza aveva fatto un grande balzo in avanti: la carrozzeria nuovamente saldata al laser risultava così stabile da ottenere il massimo di cinque stelle nei crash test Euro NCAP. Nuove tecnologie come il Light Assist (controllo avanzato degli abbaglianti), il Park Assist, l’Hill Start Assist e il controllo adattivo del telaio (DCC) rendevano la World Car of the Year 2009 una delle auto compatte più avanzate del suo tempo.
Golf VII – Meno peso, meno consumi. Nel settembre 2012, Volkswagen ha celebrato l’anteprima mondiale della settima Golf. Il suo peso era stato ridotto fino a 100 kg rispetto alla generazione precedente, quindi anche il consumo di carburante si era ridotto fino al 23%. Nuove tecnologie come l’Automatic Post-Collision Braking System, l’Adaptive Cruise Control e il Front Assist, incluso il City Emergency Braking System, completavano la gamma di sistemi di assistenza. Nel 2014, Volkswagen ha aperto la strada all’era della mobilità elettrica con la nuova e-Golf. Fino al 2019 sono state prodotte in totale 6,3 milioni di Golf VII.
Golf VIII – L’era moderna progressista. Volkswagen ha presentato la Golf VIII nell’ottobre 2019. Con i suoi nuovi propulsori mild e plug-in hybrid, ha elettrizzato la classe delle compatte. Ed è stata una delle prime auto compatte a consentire la guida assistita grazie al Travel Assist. Anche la versione entry-level oggi ha dotazioni come il Lane Assist, il Front Assist, i fari a LED, i gruppi ottici posteriori a LED e il climatizzatore automatico a bordo di serie. In combinazione con il controllo adattivo del telaio DCC e il Vehicle Dynamics Manager, la Golf VIII raggiunge anche un equilibrio senza precedenti tra comfort e dinamica in questa classe. Finora sono state vendute più di un milione di unità.
Ora – nel 2024 – è arrivata la nuova fase evolutiva dell’ottava generazione. La nuova Golf convince per il sistema di infotainment di nuova generazione, un concetto di comando più intuitivo, un design anteriore e posteriore più affilato e sistemi di trazione efficienti. Tra questi, i propulsori ibridi plug-in con un’autonomia completamente elettrica aumentata a oltre 100 chilometri. Per la prima volta su una Golf, il logo Volkswagen illuminato adorna anche la parte anteriore. Inoltre, la nuova Golf con controllo vocale e il chatbot basato sull’intelligenza artificiale ChatGPT rende ancora una volta disponibili alle masse le innovazioni tecniche.

Add a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.