UN MOMENTO DIFFICILE PER IL MERCATO AUTO

Milano – Una stagione di incentivi per rilanciare l’auto in Italia: questa la proposta presentata dal Centro Studi Promotor, nella persona del suo Presidente Gian Primo Quagliano, nel corso di un incontro con la stampa specializzata avvenuto all’hotel Melià nei pressi di Piazzale Lotto. 

“Nel 2022 – ha detto Quagliano – sono state immatricolate in Italia 1.316.702 autovetture. Un livello pari a quello del 1978. A nostro avviso nel 2023 le immatricolazioni di auto nuove in Italia non andranno oltre il milione e mezzo di unità”. 

Quagliano ha poi detto che “siamo di fronte ad una vera e propria emergenza, con un parco circolante fra i più vecchi in Europa: 12 anni e due mesi in media contro i 10 anni di Germania, Regno Unito e Francia. Auto inquinanti e pericolose: nel 2021 sulle strade italiane sono morte 49 persone per ogni milione di abitanti contro i 31 della Germania.

“L’attuale incentivo di 2mila euro – ha aggiunto il Presidente del Centro Studi Promotor – è una cifra che non è assolutamente sufficiente a far maturare nelle persone la decisione di acquistare una vettura nuova. Chi non ha le risorse economiche necessarie si rivolge al mercato dell’usato, che in questo periodo è particolarmente florido. Tra nuovo ed usato in Italia attualmente circola qualcosa come 40 milioni di unità, un parco circolante enorme che dimostra come l’auto rimanga nella Penisola il veicolo preferito per gli spostamenti”.

In sintesi, secondo Quagliano, per sostenere il mercato dell’auto e favorire la rottamazione delle vetture più vecchie e pericolose e per procedere verso la transizione ecologica “è essenziale che il Governo adotti nuovi incentivi, dal momento che quelli prenotabili dal 10 gennaio 2023 non sono efficaci, come d’altra non sono stati efficaci quelli adottati nel 2022 e presi a modello per varare gli incentivi attualmente in vigore”.

Alla conferenza stampa ha fatto seguito un vivace dibattito con numerosi quesiti posti a Quagliano ed anche a Lorenzo Baconi, Direttore Generale di Econometrica, che collabora sistematicamente con il Centro Studi Promotor nella ricerca di dati e analisi di mercato in vari settori. La Promotor, tra l’altro, da qualche anno è entrata a far parte del Gruppo Uvet, un polo italiano del turismo, specializzato nella nella fornitura di servizi e soluzioni innovative per viaggi d’affari, mobility, turismo, incoming  d eventi corporate. “Diamo lavoro a più di mille dipendenti – ha detto in apertura il suo Presidente Luca Patanè  – e l’auto è una componente essenziale nella mobilità a livello odierno. Per questo ci interfacciamo quotidianamente con il Centro Studi Promotor”.  

G. M.

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