Roma – Adesso manca solo l’ufficialità: il calendario del campionato Mondiale Formula 1 2020 avrà una terza tappa in Italia, il Gran Premio dell’Emilia Romagna che si svolgerà il prossimo 1 novembre sul circuito di Imola. Liberty Media comunicherà in giornata le tre tappe che faranno seguito alla trasferta del Gran Premio di Russia, in programma il 27 settembre (nella foto, una fase del GP d’Austria 2019).
Dopo Sochi si tornerà in pista l’11 ottobre, sul circuito del Nurburgring, che ospiterà il Gran Premio dell’Eifel (ovviamente sul circuito “corto” e non su quello “lungo” dove nel 1976 la Ferrari di Kiki Lauda fu protagonista di un terribile incidente). La candidatura di Adenau ha superato in extremis Hockenheim, che ha rinunciato a causa dell’impossibilità di poter dare via libera al pubblico.
Dopo la trasferta tedesca ci sarà una settimana di pausa per poi ripartire il 25 ottobre dal circuito di Portimao, che riporterà in vita il Gran Premio del Portogallo dopo ben ventiquattro anni dall’ultima gara disputata nel 1996 all’Estoril.
Il weekend successivo sarà la volta di Imola, che il 1 novembre ospiterà l’ultima tappa europea del 2020. Anche in questo caso sarà un ritorno dopo una lunga pausa (l’ultimo GP di Formula 1 sulla pista sul Santerno è datato 2006) e per l’occasione ci sarà l’inedita denominazione di Gran Premio dell’Emilia Romagna.
Le tre gare del mese di ottobre in Europa hanno di fatto cancellato definitivamente le speranza di poter far tappa sul continente americano.
“Vogliamo rendere omaggio ai nostri incredibili partner nelle Americhe – ha ammesso Carey – non vediamo l’ora di tornare sulle loro piste la prossima stagione, come si aspettano milioni di fan in tutto il mondo”. Per Canada, Stati Uniti, Messico e Brasile l’arrivederci è al 2021.
Dopo la gara di Imola la Formula 1 farà tappa in Medio Oriente. Secondo Liberty l’obiettivo è quello di arrivare ad un numero complessivo di Gran Premi tra i 15 e 18, e tutto fa pensare che il numero finale sarà di 16 gare.
La fase finale dovrebbe essere composta dal doppio appuntamento del Bahrain (15 e 22 novembre) con la conclusione ad Abu Dhabi il 6 dicembre. Se tutto sarà confermato il mondiale 2020 andrà in archivio con un totale di sedici Gran Premi, un numero che in effetti la scorsa primavera sembrava molto ottimististico nonché difficile da raggiungere.
Questa scelta si traduce in un risparmio economico non indifferente per i team, che non sarannocosì obbligati a lunghe trasferte oltre Oceano per correre nel continente americano, vale a dire in una confederazione di stati ancora tormentata dal virus Covid-19.
G. M.
