LA LEGGENDA DI BASSANO, VINCE HORST

11800084_10205570728962697_4111633688114076379_nRosita Corato

Si è conclusa con la vittoria di Horst – Perbellini l’edizione 2016 del La Leggenda di Bassano,  manifestazione che, quest’anno, è stata segnata da condizioni metereologiche variabili.

E’ andata in scena nel weekend compreso tra il 16 ed il 19 Giugno, l’annuale competizione di regolarità ‘’La Leggenda di Bassano – Trofeo Giannino Marzotto’’, che ha chiuso i battenti facendo segnare un vivo interesse, fortemente alimentato anche dalla vivace competizione che ha tenuto banco sin dalle prime fasi della gara.

A fare da scenario a questo importante evento è stata la meravigliosa cornice offerta dagli splendidi paesaggi delle Dolomiti, dislocati lungo un percorso che ha previsto la partenza da Bassano Del Grappa e che ha condotto  gli equipaggi fino a Merano, prima di fare ritorno al punto di partenza. Le auto impegnate nei sentieri montuosi delle Dolomiti, già da qualche anno Patrimonio dell’Unesco, fanno parte di una ristretta selezione di “Barchette” da competizione costruite fino al 1960. La gara è stata organizzata dal Circolo Veneto Automoto d’Epoca Giannino Marzotto, sostenuto da sponsor prestigiosi come il Museo Bonfanti – Vimar e Lubrificanti Pakelo.

Sin dalle prime battute, si è resa evidente la difficoltà dell’impresa alla quale sono stati chiamati tutti gli equipaggi: la prima automobile a manifestare qualche segno di cedimento è stata una Lotus Eleven, in difficoltà a causa del malfunzionamento di un fusibile. La vettura inglese, però, non è stata la sola a scontare le conseguenze di qualche avaria: al traguardo dell’ultima tappa, infatti, sono state 57 delle 81 totali le automobili in grado di concludere la gara. L’evento così impegnativo è stata anche un’importante occasione per gli  operatori del settore, come professionisti specializzati nel restauro di auto d’epoca e i meccanici, per mettersi in mostra e per esibire agli attenti occhi del pubblico la loro professionalità.

la-leggenda-di-bassano-2016-img-9

In gara anche questa splendida Lancia Aurelia B24 quarta serie.

Dopo le verifiche tecniche di Ca’ Cornaro di Romano d’Ezzelino,  le vetture si sono spostate verso san Martino di Castrozza, superando  il 17 di Giugno il Passo Rolle per poi scendere a Cavalese e raggiungere Egna Ora. Conclusa questa tappa gli equipaggi, seguendo la nota Strada del Vino, hanno raggiunto Merano, località nella quale nel 1953 molte delle vetture presenti all’edizione 2016 si sono sfidate per il GP SuperCorteMaggiore. Il 18 di Giugno le vetture hanno lasciato Merano per spingersi fin quasi al confine austriaco, salendo attraverso il Passo Pennes per raggiungere Chiusa, Bressanone e Plose. Da qui, successivamente, un altro passaggio particolarmente suggestivo ed emozionante ha condotto i partecipanti attraverso il Passo delle Erbe, a Corvara e lungo il Passo Pordoi. Dopo aver fatto scalo a San Martino di Castrozza, le Barchette hanno, nell’ultima giornata di gara, ripreso a correre verso il Castello Superiore di Marostica, che ha fatto da scenario alle fasi di premiazione.

la-leggenda-di-bassano-2016-img-2

Alcune delle auto in gara in parco chiuso.

Al traguardo, a festeggiare è stato il duo composto da Horst e Perbellini, primi a bordo della loro Jaguar Biondetti Special del 1950, che ha preceduto con un passo imperioso due Amilcar di fine anni ’20, condotte rispettivamente da Jolly/Guerreri e da Jolly M./Jolly A..

A rendere ancor più affascinante l’impresa portata a termine dagli equipaggi hanno contribuito anche le condizioni climatiche avverse: la pioggia ha sfiorato la gara più volte, determinando un repentino calo della temperatura rispetto al cielo azzurro e il sole estivo della partenza; all’inizio della seconda giornata di gara, inoltre, è stata la grandine a scagliarsi sulle autovetture che hanno preso parte all’evento, per fortuna senza creare danni.

Nonostante il tempo a tratti inclemente, l’edizione 2016 di questa competizione può definirsi perfettamente riuscita: anche quest’anno, infatti, la manifestazione ha suscitato un notevole interesse, richiamando lungo il percorso di gara anche numerosi fotografi e svariati curiosi.

(Foto di Rosita Corato)

http://www.coratoalonso.it/

Add a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.