IL DIVINO OSTERIA A SALE (AL): VALE IL VIAGGIO!

Sale è un delizioso paesino in provincia di Alessandria. Un microcosmo che ricorda “Il Sabato del villaggio” di leopardiana memoria. Qui in via Roma al numero 105 si trova “Il Divino”, un’osteria dove impera lo chef Susanna Derba (nella foto) coadiuvata dal padre Giuseppe (Pinuccio per gli amici, sullo sfondo), dalla madre Maria Teresa e dalla giovane cameriera Stefania. Abbiamo testato questa osteria/trattoria il giorno di Natale 2021 a pranzo e ne siamo rimasti piacevolmente sorpresi per la qualità del cibo e del vino, la cortesia dei gestori e l’ottimo rapporto qualità/prezzo. Arredato con eleganza senza fronzoli inutili, ben riscaldato e luminoso, l’ambiente mette subito il commensale a suo agio con giusta distanza fra i tavoli, fondamentale in tempi di Coronavirus. Il menù di nove portate proposto a 40 euro più i vini da conteggiare a parte va giudicato positivamente anche per i piatti giustamente dosati nella quantità e nei tempi del servizio per evitare la cosiddetta “sindrome da matrimonio” che costringe i commensali a rifiutare il cibo perché ormai sazi a metà pranzo. In dettaglio: si parte con un’insalata di gallinella con indivia, aceto balsamico e melograno per proseguire con un piatto di salumi (deliziosa la coppa) sposati a una pallina di insalata russa delicata e coinvolgente. Poi è la volta del cotechino con purè, leggero e saporito quanto basta. Per i primi si parte con un risotto al Barbera perfettamente al dente per proseguire con agnolotti stufati alla piemontese cucinati alla perfezione. A seguire è la volta del rotolo di pollo con frittata e prosciutto crudo con contorno di patate al forno.  Piacevolmente coinvolgente il tris di formaggi della casa con composta. Il trionfo dei dolci è costituito da una Sacher Torte perfetta (servita senza panna, giustamente) per finire con una fetta di panettone e crema pasticciera. A chiudere piccola pasticceria con un ottimo caffè e “ammazzacaffè” offerto dalla casa.

Agnolotti stufati alla Piemontese.

Con un buon vino bianco astigiano abbiamo speso 51 euro, una cifra gradevolmente contenuta. Normalmente invece il menù propone vari crostini del giorno, scelta fra sei antipasti, quattro primi e sei secondi e tre proposte dolci, con una spesa che si aggira sui 30/40 euro a testa. Il vino si può avere anche al bicchiere consentendo di spaziare fra varie tipologie di prodotto. In sostanza, un locale che vale il viaggio: per saperne di più (è aperto alla sera soltanto dal giovedì al sabato e la domenica sia a pranzo che a cena) si può telefonare allo 0131.1713742 o scrivere a questa e-mail: ildivino.sale@hotmail.com. Provare per credere!

G. M.

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