GP RUSSIA: VINCE HAMILTON, MERCEDES CAMPIONE

Con la vittoria di Lewis Hamilton al GP Russia (nella foto) la Mercedes conquista il primo titolo mondiale della sua storia in Formula 1. Quando nel 1955 dominò il campionato del mondo con le sue auto argentee (anche carenate per certi circuiti, il regolamento dell’epoca lo consentiva) guidate da Fangio (che vinse il mondiale piloti) e Moss, non esisteva ancora infatti il campionato del mondo Marche, ma soltanto quello riservato ai piloti. Il mondiale Marche fu infatti istituito soltanto nel 1958 e il primo a vincerlo fu la Vanwall, con la Mercedes che si era ormai ritirata dalla massima Formula per puntare su altre categorie agonistiche.

Il GP Russia è stato dominato da Lewis Hamilton, nonostante una furiosa rimonta del suo compagno di squadra Nico Rosberg, fermatosi subito a cambiare le gomme quando era in testa e ripartito ultimo. Rosberg ha però dovuto accontentarsi della piazza d’onore, pur avendo percorso oltre 50 giri con lo stesso treno di gomme. Splendido terzo Bottas con la Williams.

Seguono in graduatoria le McLaren di Button e Magnussen, mentre la Ferrari di Alonso si è dovuta accontentare del sesto posto. Lo spagnolo è stato penalizzato da un infelice pit stop quando stava lottando con Button per il secondo posto, ed è ripartito in settima posizione.

La classifica finale del primo GP Russia dell’era moderna vede poi classificati Ricciardo, Vettel (entrambi su Red Bull), Raikkonen (Ferrari) e Perez (Force India). Caparbia la corsa di Vergne con la Toro Rosso: sua l’iniziativa dell’adesivo di incitamento a Jules Bianchi, rimasto gravemente ferito con la sua Marussia nel GP del Giappone, di cui abbiamo riferito in un altro post. Alla bella iniziativa hanno aderito tutti i piloti e tutti i team.

Assegnato il mondiale marche, il duello per quello piloti è ormai ristretto a Hamilton e Rosberg, che deve recuperare 17 punti sul rivale. In teoria matematicamente anche Ricciardo è ancora in lizza, ma dovrebbe vincere gli ultimi tre gran premi e con le Mercedes entrambe a secco in tutte e tre le gare per vincere: francamente è una ipotesi un po’ azzardata. Rimangono da disputare dopo il GP Russia quelli degli USA ad Austin, del Brasile e di Abu Dhabi: però nell’ultimo GP della stagione verrà assegnato punteggio doppio (50 punti al vincitore invece di 25, 36 invece di 18 al secondo, 30 invece di 15 al terzo e così via) per cui tutto può ancora succedere.

(foto da derapate.it)

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