BERNIE ECCLESTONE, COMPLEANNO AMARO

Oggi il numero uno della Formula One Administration, Bernie Ecclestone, compie 84 anni essendo nato ad Ipswich il 28 ottobre 1930. Ma quello di quest’anno è un compleanno amaro. Infatti la multa 100 milioni di dollari (90,65 milioni di franchi) pagata in Germania da Bernie Ecclestone per l’archiviazione del procedimento avviato nei suoi confronti per corruzione potrebbe avere ripercussioni per il fisco del cantone svizzero di Berna, dove è attualmente residente il boss e dove godrebbe di un regime fiscale forfettario.

Il caso è attualmente al vaglio delle autorità competenti, che dovranno valutare l’incidenza della multa sui costi della vita sostenuti dal manager britannico, costi che vengono poi usati per calcolare l’ammontare delle imposte. Lo ha dichiarato Yvonne von Kauffungen, portavoce del fisco bernese, commentando una notizia in questo senso pubblicata da una rivista elvetica.

Lo scorso agosto il tribunale di Monaco ha archiviato il processo a carico di Bernie Ecclestone, approvando l’accordo tra la procura e il boss della Formula 1, che ha acconsentito a versare 100 milioni di dollari per chiudere il procedimento.

Bernie-Ecclestone

Bernie Ecclestone fu anche al centro di uno scandalo riguardante una sponsorizzazione al Partito Laburista prima dell’elezione di Tony Blair.

Il magnate britannico era accusato di corruzione per aver versato una tangente di 44 milioni di dollari a Gerhard Gribkowsky, ex presidente della banca Bayern LB, per convincerlo a cedere le partecipazioni dell’istituto nel circus al fondo di investimento Cvc. In caso di condanna, Bernie Ecclestone avrebbe rischiato dieci anni di carcere. Ecclestone possiede una notevole fortuna personale, valutata in più di due miliardi di sterline dal giornale inglese Sunday Times, che ne fa uno degli uomini più ricchi del Regno Unito e, per questo, lui sarebbe sempre presente in varie “classifiche” compilate periodicamente a tale riguardo. Nel corso del 1997 si trovò al centro di uno scandalo riguardante un suo contributo per un milione di sterline al Partito Laburista, subito prima delle elezioni che avrebbero portato al potere Tony Blair. Quando il governo Blair legiferò per cambiare alcune leggi atte ad irrigidire le sponsorizzazioni da parte delle multinazionali del tabacco, escludendo però la Formula 1 da questa normativa, il caso esplose e rimase acceso fino a quando il partito non decide di restituire tale donazione.

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