AUTO STORICHE, LA LEGGE E’ SULLA GAZZETTA UFFICIALE

ROMA – Dopo la firma definitiva del Presidente Napolitano, è stata pubblicata sulla  Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre 2014 la Legge di Stabilità 2015, la cui manovra  ammonta a complessivi 32 miliardi di euro.

Il testo è comporto da un unico articolo e ben 735 commi.

Ecco i punti principali della manovra:

  • 80 euro in busta paga: la misura diventa definitiva;
  • bollo auto storiche: sparisce l’esenzione per le auto comprese tra 20 e 30 anni di età mentre resta quella per le auto con più di 30 anni;
  • bonus bebè: 80 euro al mese per 3 anni per bambini nati o adottati entro il 31 dicembre 2015 riservato a famiglie con tetto Isee pari a 25mila euro annui. L’importo mensile raddoppia (cioè 160 euro al mese per 3 anni) in caso di famiglia in condizioni di povertà assoluta (valore Isee sotto i 7mila euro);
  • buoni pasto: aumenta da 5,29 euro a 7 euro l’importo dei ticket elettronici non sottoposo a tassazione (dal 1° luglio 2015);
  • canone Rai 2015: importo congelato, si pagherà la stessa cifra del 2014 (113,50 euro);
  • ebook: la tassazione scende dal 22% al 4%;
  • ecobonus: prorogate di un anno (2015) le aliquote massime degli sconti fiscali su ristrutturazioni edilizie (50% che scenderà al 36% nel 2016) e riqualificazione energetica delle abitazioni (65%, esteso anche alle caldaie a biomasse);
  • evasione: nuove misure di contrasto e quota riconosciuta ai Comuni pari al 55% per la compartecipazione al recupero nel triennio 2015/2017;
  • Imu-Tasi: bloccato per il 2015 il tetto massimo (2,5 per mille) fino al quale i comuni possono aumentare l’imposizione fiscale sulla prima casa con un aumento extra limitato allo 0,8 per mille (quindi in totale 3,3 per mille) che scongiura quindi l’iniziale intenzione di innalzare la tassa fino al 6 per mille;
  • investimenti nei settori scuola, lavoro, giustizia;
  • irap: taglio della componente lavoro dell’imposta;
  • minimi: il vecchio regime fiscale (5%) viene sostituito da un nuovo regime a forfait che sarà variabile da attività ad attività e prevederà un’imposta del 15% da calcolare, in base all’attività, non più sulla differenza ricavi/costi ma in base ad uno specifico coefficiente;
  • mobili: prorogato fino al 31 dicembre 2015 il bonus per detrarre il 50% sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (10 rate annuali e importo massimo pari a 10mila euro) in abbinamento a ristrutturazione edilizia;
  • pellet: l’Iva sale dal 10 al 22%;
  • TFR in busta paga su base volontaria (con tassazione ordinaria) e senza costi per le imprese (buste paga comprese tra il 1° marzo 2015 e il 30 giugno 2018).

La normativa sarebbe dovuta entrare in vigore quindici giorni dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ma al termine del documento è stato indicato il 1° gennaio quale data di applicazione. Questo per scongiurare il rischio dell’esercizio provvisorio del bilancio dello Stato italiano.

In sostanza la Legge di stabilità è già in vigore a tutti gli effetti, con le conseguenze del caso che abbiamo citato in altri post relativi all’età delle auto storiche.

La legge non ha valore retroattivo però dal 1° gennaio 2015 i proprietari di tutte le auto che non hanno compiuto trent’anni sono assoggettati al pagamento della tassa di possesso a prezzo pieno e non più a quella di circolazione che ovviamente andava pagata solo se l’auto circolava. L’alternativa sarebbe costituita dalla radiazione o dalla vendita all’estero però bisogna vedere cosa decidono le singole Regioni al riguardo.

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