ACI SPORT, STOP DELLE GARE FINO AD APRILE

ROMA – La scelta del Governo di sospendere per tutto il mese di marzo le manifestazioni sportive in seguito al rischio di diffusione del Coronavirus  si è trasformata in un decreto legge: questo stop coinvolge ovviamente anche ACI Sport, che ha deciso di rimandare fino al 3 aprile tutte le attività agonistiche inizialmente previste in questo mese di marzo.

RALLY DEL CIOCCO A RISCHIO

Una delle gare coinvolte in questo stop forzato è ovviamente il Rally del Ciocco, uno degli appuntamenti più importanti di inizio stagione. Di rilevante importanza anche il fatto del teorico blocco degli spostamenti in alcune zone della Penisola. I provvedimenti di ACI Sport presi questo lunedì (sino al 3 aprile sono bloccate le gare titolate) incidono anche sul teorico blocco degli spostamenti nelle cosiddette zone rosse deciso dalle autorità competenti. Le ordinanze in merito ovviamente hanno coinvolto anche gli albergatori, alle prese con rinunce e disdette.

UN MESE DI STOP

In meno di quarantotto ore mezza Italia agonistica, dal calcio alle corse, dal basket al volley e così via, è stata fermata al palo. Nei giorni scorsi con un decreto ministeriale il governo infatti ha vietato per tutto il mese di marzo manifestazioni ed eventi, ed a quel punto in base a queste norme ACI Sport ovviamente ha dovuto adeguarsi a quanto previsto dalle autorità. Abbastanza palese a questo punto che il rally del Ciocco, quello dell’Appennino Reggiano e il rally Città di Arezzo (che si svolge in Valtiberina) appartenendo a serie nazionali sono di fronte a un rischio rinvio che è diventato, mentre stiamo scrivendo, ormai una certezza. Resta il dubbio sulle manifestazioni regionali in zone dove al momento non ci sono emergenze, visto che probabilmente nel decreto ci potrebbe essere uno spiraglio per le manifestazioni all’aperto che non comportino assembramenti. Ma la cosa poco cambierebbe visto che il calendario nel mese di marzo non propone molti appuntamenti su strada (rally o corse in salita).

ADDETTI AI LAVORI IN STAND BY

Tutti i comparti del settore, dai preparatori alle scuderie, dai piloti ai copiloti, dagli organizzatori ai media, per non parlare dei tifosi e degli appassionati, sono così alle prese con una sorta di stand by assolutamente inedito anche per la lunghezza nel tempo dell’attesa. A risentirne è ovviamente anche la logistica, con il rischio che più avanti il calendario, come sta avvenendo per altre specialità, si trovi alle prese con una compressione stagionale che inevitabilmente rischia di provocare concomitanze e scelte difficili da parte di tutti.  C’è solo da augurarsi che ACI Sport possa decidere per il meglio per uscire dall’impasse.

 

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