UNA SCULTURA PER RICORDARE PIETRO BORDINO


Il giorno 8 aprile 2021, alle ore 21, alla presenza delle autorità cittadine, è stata inaugurata ad Alessandria una scultura dedicata all’asso del volante Pietro Bordino. Una scultura per ricordare le sue formidabili gesta sportive. L’opera, che è posta sulla rotonda in cui confluiscono le principali strade di accesso (Lungo Tanaro S. Martino e Spalto Borgoglio), è stata donata dal Veteran Car Club Pietro Bordino alla città. Disegnata da Giuseppe Derba, riproduce una stilizzazione della Fiat 806 Grand Prix del 1928, con cui il pilota vinse molti gran Premi. “Il Diavolo Rosso” viene ricordato vincente al volante di una potente Fiat 806 a 12 cilindri. Pietro Bordino fu un grande corridore di automobili che nel secolo scorso seppe conquistare i cuori di tantissimi appassionati delle corse automobilistiche in Italia e nel mondo. Si attirò anche la simpatia e la stima di tanti alessandrini che lo videro sfrecciare con la sua Bugatti sulle strade piemontesi.

Giuseppe Derba

Il Club Bordino – l’associazione che dal 1983, riunisce collezionisti, appassionati e simpatizzanti di autovetture, motoveicoli e veicoli che per il loro particolare interesse storico-tecnico sono meritevoli di restauro e conservazione, quale prezioso patrimonio culturale della Nazione – ha pensato di dedicare all’asso del volante una scultura, proprio per ricordare le sue formidabili gesta sportive.

L’opera che è stata donata alla città, riproduce come detto una stilizzazione della Fiat 806 Grand Prix del 1928, famosa auto da corsa che pilotata da Pietro Bordino vinse molti gran Premi. Il suo motore, 12 cilindri bi blocco dotato di compressore volumetrico con una cilindrata di soli 1.500 cc., permetteva al mezzo velocità superiori ai 200 km/h.

La scultura, disegnata da Giuseppe Derba, è realizzata con una lastra di acciaio “Corten” dello spessore di 15 mm, tagliata e traforata a laser in modo da renderla tridimensionale.  Alcuni dati tecnici: lunghezza mt 5,00 altezza massima alla testa del pilota di mt. 1,60 peso 600 kg. L’opera è ancorata a un basamento di cemento la cui sommità è posta ad un’altezza media di circa mt. 1,00 rispetto al piano stradale; l’area della rotonda, partendo dai cordoli, è stata raccordata al piano di posa della scultura con un terrapieno livellato a tronco di cono e ricoperto con ghiaia a spacco così come erano realizzate le strade su cui correvano all’epoca questi bolidi.

Sulle porzioni di rotonda, corrispondenti alle principali strade di accesso (Lungo Tanaro S. Martino e Spalto Borgoglio), sono posizionate due scritte orizzontali, sempre su lamina di acciaio “Corten” a taglio laser, recanti la scritta “ V.C.C. PIETRO BORDINO IN RICORDO DEL  GRANDE PILOTA TORINESE”.

Per l’illuminazione notturna sono stati posizionati sei faretti per l’automobile ed un impianto a led per le scritte. L’opera è stata realizzata con il contributo di alcuni sponsor: la Concessionaria Alessandria Auto, la ditta Bonino Impianti, La ditta Nolè Domenico impianti elettrici e la ditta Lombardi Lampadari.

 A onore di cronaca Pietro Bordino perse la vita presso San Michele durante le prove per il “Circuito Città di Alessandria” (divenuto poi “Circuito Bordino” in sua memoria) il 15 aprile del 1928 a bordo di una Bugatti Tipo 35.

 

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