MOSTRA SCAMBIO DI OSNAGO, CULTURA E SOLIDARIETA’

Grande entusiasmo il 23 e 24  Maggio 2015 al Centro Fiera di Osnago (LC),  per la 7^ edizione della Mostra Scambio dedicata all’appassionato di auto storiche Dino Cordaro,  prematuramente scomparso.  La Mostra era organizzata dall’Associazione Amici della Paraplegia,  per raccogliere fondi per la Fondazione “Giorgio Brunelli” per la Ricerca sulle Lesioni del Midollo Spinale.  Sotto il motto  “Chi Aiuta l’Uomo aiuta se stesso”  tutto l’utile gestionale della manifestazione andava devoluto per questa causa di solidarietà. All’ingresso della Mostra Scambio (una delle rare manifestazioni ad ingresso gratuito ), il visitatore veniva subito attirato da una splendida quanto rara vettura: una DKW Reichsklasse F7 Cabriolet Spezial 600. Questa vettura bicilindrica a due tempi di soli 584 cc con una potenza di 18 CV classe 1937 è un’ottimo conservato, funzionante,  ed è stata proposta da un anziano collezionista al fine di dare un contributo economico a favore della Fondazione. Alcune trattative sono state avviate e si spera  in una veloce conclusione. A completare il primo colpo d’occhio anche  una splendida Fiat 500 L del 1969 con gancio traino e calessino da passeggio, e una collezione di Vespa dalla rinomata GS, fino ad arrivare alla 125 Primavera degli anni ’80 .

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Da sinistra le rarissime Maserati 3500 GT Spyder Vignale e Lamborghini 350 GT, unica esistente al mondo a tre posti.

Presso la Fontana del Centro Fiera di Osnago si poteva ammirare l’esposizione di tre vetture  di grande valore storico messe a disposizione da un importante collezionista, ormai divenuto partner ad honorem dell’Associazione Amici della Paraplegia. In ordine di marca : Alfa Romeo 6C 2500 Super Sport Villa d’Este  del 1949, carrozzeria Touring  prodotta in soli 32 esemplari; Lamborghini 350 GT del 1964 , ancora carrozzeria Touring  in un intrigante azzurro marmolada, sesta vettura prodotta da Ferruccio Lamborghini come parte di una preserie di 13 esemplari, unica 3 posti (2+1) rimasta al mondo.  Tra queste due speciali coupè, una prestigiosa spider, carrozzata da Vignale: Maserati 3500 GT del 1961 nel suo caratteristico argento luna, prodotta in soli 242 esemplari. La manifestazione ha avuto il patrocinio del Comune di Osnago, Bulciago e Cassago Brianza, oltre a 35 associazioni quali : Registro Autobianchi – Registro Fiat Italiano – Registro Gilera di Arcore – 500 Club Italia di Garlenda –  Club Dante Giacosa di Lecco – Classic Club Italia – Veteran Car Club di Como – 1° Club Nazionale di Besozzo – Maggiolino Club Italia – Club Old Motors clu di Bergamo – Club Auto d’epoca di Lesmo,  Club NSU di Bresso,  Brianza Classic Team di Bosisio Parini –  Registro Mazzilli – moto Club di Carate Brianza – Vespa Club di Brescia – Vespa Club di Cantù – Vespa Club di Gorgonzola – moto Guzzi Maurizio Valli di Carate Brianza –  Vespa Club di Lecco – moto Club di Cornate d’Adda moto club di Merate – Antiche Moto di Brianza di Castello B.za – Vespa Club di Milano – Club Fiat 600 Liguria –Brianza Moto storiche di Garbagnate Monastero – Auto Storiche di Cantù – FMI – Club MAMS di Monza. Presenti anche quest’anno gli amici del  Kadett.it ( www.kadett.it ) che in collaborazione con A.A.V.S  ( Associazioni Amatori Veicoli Storici ) www.aavs.it hanno dedicato lo stand all’ultima Kadett, la versione E prodotta dalla fine del 1984 al 1991. L’esemplare esposto, una 1200 GL 5 porte, con motore OHV vantava una percorrenza di ben 600.000 Km ed è arrivata via strada da Taranto.  Il coordinatore del Kadett.it,  Gianni Santoiemma, ha creato e proposto dei quadretti riportanti l’immagine,dell’artista Marzia Marchini, simbolo della locandina 2015 della Mostra Scambio i quali sono stati proposti e venduti sempre per raccogliere fondi per la ricerca sulle lesioni del midollo spinale. Tra le tante curiosità, il Moto Club di Carate Brianza, esponeva un particolare sidecar da competizione : un Seimaz-Suzuki di 1100 cc del 1984. Il Registro Fiat proponeva un veloce viaggio nel mondo della Fiat 1100, mettendo a confronto la prima serie, conosciuta come “musone”, con una delle realizzazioni più lussuose realizzate dalle carrozzerie Vetture Speciali del Lingotto su disegno di Boano: la 1200 Granluce.

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Da sinistra una Fiat 1100 “musone” prima serie e una 1200 Granluce realizzata dalle Carrozzerie Speciali della Fiat.

Il Registro Autobianchi www.autobianchi.org, celebrava i 60 anni del Marchio proponendo   una panoramica della sua produzione di “Fuoriserie di Serie” con un occhio di riguardo all’ultimo prodotto realizzato, la Y10 che quest’anno festeggiava i suoi primi 30 anni dal lancio. Caratteristica la pubblicità dell’epoca che recitava: l’Auto che Piace alla Gente che Piace”.  Ha riscosso molti positivi apprezzamenti, alle ore 16.00 di sabato 23 maggio,  il convegno con dibattito, sul tema: “I veicoli che hanno fatto la storia della motorizzazione in Italia” con i contributi dello storico Sergio Puttini, Giorgio Sangiorgi del Registro Fiat Italiano e Carlo Carugati per Centro Studi A.A.V.S, che hanno esposto la storia e le curiosità in campo motoristico che hanno influenzato il progresso della motorizzazione sulle strade del nostro bel paese. In conclusione si è simpaticamente provato ad eleggere la “miss automobile italiana” e si è rivelata una spiccata divisione di sentimento tra chi ritiene che sia la Fiat 600, la vettura che ha motorizzato l’Italia, e chi, di riflesso, valuta, probabilmente per averla più facilmente usata anche in tempi più recenti, che il simbolo della motorizzazione italiana sia la 500. Per gli storici, la 600 è, indubbiamente, il simbolo del boom motoristico, ma è stata comunque piacevole  questa “discussione” con corollario di aneddoti su due vetture amate da tutti gli appassionati. In serata si è tenuta la consueta cena sociale promossa dall’Associazione Amici della Paraplegia con la presenza del Prof. Giorgio Brunelli a cui è titolata la “Fondazione per la Ricerca sulle Lesioni del Midollo Spinale”, e la Dottoressa Luisa Monini,  Presidente della Fondazione. Il Professor Brunelli con le sue “90 primavere” come ha voluto ricordare, ha regalato a tutti una “Lectio Magistralis” su un argomento a lui caro, in quanto ricercatore nella microchirurgia e chirurgo : la mano.  La mano nell’arte, nel disegno, nello studio. La mano che comunica, che sostiene, che porta aiuto, saluto, conforto. Un momento di arte e poesia che ha coinvolto ed emozionato tutta la sala. La Dottoressa Monini ha ricordato che a dicembre 2015 si terrà un grande Symposium dedicato alla Ricerca ed ha ancora rinnovato l’invito a contribuire, dato che purtroppo lo Stato italiano è assolutamente assente. Anche la Mostra Scambio di Osnago si inserisce in questo contesto di iniziative benefiche per la raccolta di fondi.

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Tra le tante Fiat 600 e derivate presenti anche una Abarth 850 TC radiale ultima serie, in primo piano.

Osnago si era candidata nel 2014 per festeggiare con un importante evento, i 60 anni dalla nascita della Fiat 600 ed i primi 10 anni di abbinamento Fiat 600 – ricerca sulle lesioni del midollo spinale tramite il motto: la Fiat 600 cammina,cammina, cammina ma c’è qualcuno che non cammina più… Ed è così che che la tradizionale  “Passeggiata di Primavera” raduno di auto e moto storiche e sportive di tutti i tempi, per ammirare le bellezze artistiche e paesaggistiche della Brianza, è diventato un doppio raduno con il quale si sono festeggiati i 60 anni della Fiat 600. Presenti 40 Fiat 600 in rappresentanza dal centro e nord Italia, di varie delegazioni dei Club dedicati alla Mitica Fiat 600. Ben rappresentato il modello, ove si andava dalla 1^ serie, all’ultima fanalona, passando per le mitiche Abarth e rammentando che Fiat 600 è anche la storia del primo monovolume ante litteram, il Fiat 600 Multipla, e la sua serie successiva il Fiat 600 T, presente anche in versione Taxi. Per sottolineare l’importanza dell’evento, la mattinata è stata aperta dal taglio del nastro a cura del Professor Brunelli, preceduto dall’inno Nazionale ed i saluti del Sindaco di Osnago, e degli Assessori di Bulciago e Cassago Brianza. Il raduno è stato un successo che ha visto la partecipazione di ben 150 equipaggi ( 100 vetture e 50 motoveicoli ). Variegata la moltitudine degli esemplari presenti tra i quali segnaliamo: Riley 1500, Alfa Romeo Giulietta Spider, Renault 4 cv e Floride, Lancia Aurelia B 20. Ma il mezzo che ha destato maggior entusiasmo è stato un Fiat 615 del 1954, magnificamente restaurato, che ci ha subito fatto tornare alla memoria la pubblicità della Balocco. Mentre per le vetture multimarca, il Veteran Car Club Como  ha organizzato una gara di regolarità con controllo orario, seguendo il prezioso road – book che insieme alle frecce identificative agli incroci critici non consentiva errori, le Fiat 600 in carovana, sono state scortate dalla Polizia Stradale. Tappa fondamentale, accolti dalla sempre cordiale ed efficiente Protezione Civile, e con un aperitivo offerto dall’Associazione Sajopp Tremunscen, il Mausoleo Visconti di Modrone, un edificio, di fine ‘800, che seppur in dimensioni ridotte, rimanda alla grandezza e all’imponenza del Duomo di Milano. Fatta l’offerta nel “pozzetto dei desideri” nell’ingresso basso del Mausoleo, si è potuto visitare la Cripta e poi salire per una delle due scale simmetriche al piano superiore.  Nel rientrare in Fiera si è composto il numero 60 con le Fiat 600, per suggellare questo anniversario storico con la Mostra Scambio di Osnago.  Gli amici del  Club Dante Giacosa di Lecco, hanno accompagnato con professionalità la reception della fiera, accogliendo e fornendo assistenza al numeroso pubblico presente.  Un ringraziamento importante, alla Protezione civile d’Imbersago per l’ottimo lavoro svolto per la viabilità e la sicurezza fornita alla manifestazione. Infine durante le premiazioni  della gara di regolarità organizzata dal Veteran Car Club di Como, è stato ricordato l’amico a cui è dedicata la Mostra Scambio: Dino Cordaro. Angelo Colombo simbolo e promotore di tutte le iniziative organizzate al fine di raccogliere fondi da destinare alla Fondazione e primo volontario al mondo operato dal professor Giorgio Brunelli, con il suo coraggio e il suo carattere, ha ringraziato tutti per il continuo stimolo a perseverare su questa strada. L’appuntamento è già rinnovato per il 2016 stesso posto. Il tutto sempre con maggior entusiasmo con sempre maggiore attenzione alla qualità perché “chi aiuta l’uomo aiuta se stesso”!

Carlo Carugati

http://www.comitatoparaplegia.com/

 

 

 

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