LE MASERATI BITURBO NELLA CITTA’ DELL’AUTO 40 ANNI DOPO

Torino – Come molti ricorderanno, la passerella di lancio della Maserati Biturbo, per il pubblico italiano, si ebbe in occasione della 59^ edizione del Salone di Torino (dal 21 aprile al 2 maggio 1982) che fu anche l’ultimo Salone dell’automobile che si tenne nel Palazzo delle Esposizioni, presso il Parco del Valentino e poi trasferitosi, dal 1984 fino all’ultimo nel 2000, al Lingotto. In quell’occasione lo stand della Maserati fu letteralmente preso d’assalto e dove fioccarono ordini per questa vettura che univa al richiamo del Tridente prestazioni esaltanti ad un prezzo molto più basso di quello di una Porsche 924 turbo. Sono passati 40 anni da quel giorno ed il Biturbo Club Italia in quest’anno importante per il modello del quale promuove la conoscenza, e la conservazione e valorizzazione, ha ideato una giornata speciale, all’insegna del patrimonio automobilistico di Torino, città dell’auto ed anche sede del club. La data scelta ed evocativa del passato, è coincisa con due opportunità collegate tra loro: l’apertura al pubblico, da pochi giorni, dell’Heritage HUB, la collezione storica di FCA Heritage, situata nel complesso dello stabilimento di Mirafiori, nell’ex-Officina 81, dove si producevano gli organi di trasmissione, e le nuove date di apertura della 39^ edizione di Automotoretrò (28 aprile – 1° maggio), la famosa fiera di auto storiche che si tiene giusto nel quartiere fieristico del Lingotto Fiere. Il Biturbo Club Italia è uno dei primi club in assoluto che è riuscito a visitare l’Heritage HUB. A suggellare l’evento, la gradita visita dell’amico Geoffrey Decembry, uno degli stilisti, di origine belga, che porta giovane linfa al designer delle nuove Alfa Romeo. Da appassionato di veicoli storici, ha apprezzato le linee pulite ed eleganti della Biturbo presentata come detto 40 anni fa. Molta curiosità ed interesse di tutti i partecipanti per la visita agli oltre 15.000 metri quadrati di superficie che ospitano l’esposizione di oltre 250 vetture dei marchi Fiat, Lancia (tutta la vecchia collezione che era a Borgo S. Paolo), Abarth, alcune Alfa Romeo post-1986, vari prototipi e vetture da competizione, alcune mai mostrate prima d’ora. Da appassionati di automobili anche moderne, siamo rimasti incantati anche da quella che avrebbe potuto essere la nuova Fulvia Coupé, purtroppo rimasta allo stadio di concept. Ma nelle due ore di visita gli occhi e la mente hanno trovato più spunti di riflessione e pensieri sul tema automobile italiana, Torino e made in Italy. Quindi una visita sicuramente consigliata. Al termine della visita, il serpentone di Tridenti “biturbati” si è diretto, come anticipato, al Lingotto dove ci è stato riservato uno spazio nel cortile prospiciente l’ingresso della fiera e le vetture schierate hanno creato un’esposizione di Biturbo, dalla prima serie alla Racing, per proseguire con le Ghibli, 3200 GT ed anche una 228, nella ricorrenza del 40° anniversario del modello. Ospite gradita una Merak SS modello 1980. Ma prima della visita libera ad Automotoretrò i partecipanti hanno potuto rifocillarsi con una pranzo a menù piemontese presso l’Osteria del F.I.A.T  (Fate Infretta A Tavola) una Osteria dai sapori semplici ma buoni, con piatti di tradizione in un ambiente confortevole e familiare dove la presenza di reperti quali ad esempio un frigorifero FIAT, mascherine di modelli classici come la Fiat 128, foto d’epoca, fanno sentire l’appassionato partecipe della gloriosa storia automobilistica della FIAT a Torino. A settembre è previsto il raduno celebrativo dei 40 anni della Maserati Biturbo a Modena. Per seguire le attività del Biturbo Club Italia www.biturboclubitalia.it 

Carlo Carugati

Ufficio Stampa Biturbo Club Italia  

      

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